Negli sportelli d’ascolto si respira un bisogno profondo di essere capiti e supportati

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Contributo a cura della psicologa Manuela Vitale*- Dopo circa un anno e mezzo di allontanamento fisico dalle scuola, ad oggi dove sembra essere quasi tornata la normalità, si respira all’interno degli istituti scolastici, profondo bisogno di essere capiti, di essere guidati e supportati per quelle che sono state le scelte di vita passate , quelle che sono in essere e quelle che saranno.

L’emozione principale che i genitori vivono oggi è la paura…la paura di aver sbagliato qualcosa con i propri figli, con se stessi, in questo periodo dove sono stati messi a confronto con delle decisioni forzate. La paura di aver dato troppo o troppo poco…la paura di aver fatto scoprire dei lati fragili alla propria famiglia quando sembrava tutto difficile da affrontare: le limitazioni, la malattia, le frustrazioni adolescenziali e la noia…
Oggi molti genitori hanno bisogno di iniziare a credere di nuovo in sé stessi , di ripartire con la vita senza correre troppo o senza avere troppe inibizioni. Oggi le famiglie hanno bisogno di ritrovare un clima sereno un equilibrio mentale che la pandemia ha messo a dura prova.
Lo sportello si riattiva con queste prerogative: con la volontaria aiutare le famiglie a riattivarsi in modo sano.
L’associazione pone un’attenzione particolare alle famiglie che vivono condizioni di disagio e disabilità dei propri figli, figli che più di tutti si sono visti privare della libertà che la vita ha offerto loro, la libertà di frequentare gruppi di pari, parenti e amici. Figli che hanno dovuto accettare ,tra i tanti, anche questo Handicap del Covid. Figli che dall’oggi al domani hanno dovuto iniziare a studiare da soli, senza avere il sostegno dei docenti…perché il sostegno non include solo la didattica, ma include i sorrisi, gli assurdi, le parole di fiducia, di conforto, di gratitudine e di approvazione. E tutto questo ha dovuto essere gestito dai genitori che inermi si sono gettati in questa valle di dubbi, incertezze. Allora è proprio da qui che l’associazione vuole ripartire in questo anno scolastico: essere di supporto a chi crede di non avercela fatta, o a chi crede di aver esaurito tutte le risorse.

*Associazione A.GEN.DI SORA

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