A Sora lo SPAZIO HUB dell’AGENDI si arricchisce di significato

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Dottoressa Manuela Vitale*Nel progetto P.R.I.M.A.I. abbiamo provato, da subito, sin dalla sua ideazione, ad intercettare quel bisogno degli adulti e dei genitori, molto spesso espresso con difficoltà, di uno spazio di riflessione da dedicarsi.

Il luogo fisico e la sua dimensione temporale non sono facili da costruire per svariate ragioni, non ultima quella dei tempi lavorativi che troppo spesso rendono difficile ai genitori ampliare i momenti dedicati alla riflessione dedicata.

Sulla scorta di quanto emerso nei nostri spazi, attivati nelle scuole, ed in rete con l’Associazione IL FARO, abbiamo proposto il Laboratorio Ricicliamo nei locali della Ludoteca La Fortezza dei Sogni del Centro Minori San Luca a Sora.

Lo spazio vede genitori e figli che, sul filo conduttore del riciclo, come forma progredita di coscienza sociale e sotto forma di dinamica ludica, condividono le attività proposte dagli operatori.

Durante l’ultimo incontro, ad un certo punto una madre ci ha espresso un pensiero, metacomunicandone la profondità e l’importanza che gli stava dando.

Con lo sguardo sereno di chi attraversa un momento di riflessione positiva in merito ad un’esperienza si è aperta regalandomi il proprio pensiero: “ questo è uno dei rarissimi posti che mi permette di vivere un’ attività con mia figlia in cui la mia persona non abbia la valenza dell’assistenza o percepisca l’esclusione , come invece è necessario che sia nelle ore di terapia”.

Un figlio con esigenze più specifiche” ha continuato la mamma “ regala sensibilità e consapevolezze altrettanto particolari ma, a volte, limita un pochino la possibilità di sperimentare una dimensione di reciprocità più leggera”.

Ci è arrivata forte la valenza del pensiero soprattutto nel contesto specifico e che ho avuto modo di conoscere e cominciare a comprendere negli incontri dello spazio Hub.

Rendere “possibile” ad una mamma tutto ciò che dovrebbe essere normale e scontato nella vita di tutti i giorni con la propria figlia, è stato un obiettivo formidabile. Questo è ciò che si vuole proporre con i laboratori che stiamo realizzando: rendere ordinario lo straordinario, inserire le famiglie che vivono situazioni particolari e delicate nella realtà sociale, abolendo gli handicap e le resistenze sociali.

Il Laboratorio, per me, in quella condivisione intima ha assunto un nuovo colore: quello della semplicità che assurge a eccezionalità.

Questa restituzione che mi è arrivata da quella madre mi aiuta a concepire il progetto P.R.I.M.A.I. ancora meglio nella sua capacità incisiva sul percorso generale di potenziamento di una Comunità che migliora nella sua capacità di essere educante ed accogliente.

*Operatrice ASS. AGENDI

LA GALLERY DEL LABORATORIO APERTO “RICICLIAMO”

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