“Le memorie di ieri, le esperienze di oggi”: anziani e bambini insieme al laboratorio di PRIMA I

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Di Anna Borrelli *  –  Successo emotivo al Centro San Luca con l’attività culinaria dell’impasto delle ciambelline! L’Associazione il Faro, attraverso il progetto PRIMAI, negli scorsi giorni ha coinvolto la “Comunità alloggio” per persone con problematiche psico-sociali di Sora (comunemente conosciuta come “ Villa Angelina”) nella produzione di ciambelle al vino.

Gli ospiti della Comunità Alloggio sono stati accompagnati dall’educatrice S.B. e da me, in qualità di Responsabile della struttura, nei locali del Centro San Luca dove ad attenderci c’era una lunga tavola imbandita predisposta alla preparazione delle ciambelline. I nostri utenti, all’inizio un poco timorosi, si sono accostati da una parte del tavolo e hanno preso postazione, accompagnati dai volontari di Servizio Civile di AIPES, e così i bambini dall’altro lato del tavolo.

Insolito e inaspettato è stato il clima creatosi durante il momento dell’impasto degli ingredienti! Oltre a nascere un’atmosfera di condivisione e collaborazione, lo stato emotivo dei nostri ospiti di Villa Angelina ha sperimentato un’intensità insolita, carica di aspetti affettivi, ludici e memoriali. Il bizzarro accostamento dell’ingenuità e della curiosità dei bambini, abbinate all’esperienza e alla maturità dei nostri ospiti ha generato gioia nel condividere e voglia nel pasticciare.In particolare ci preme far luce sulla presenza di un aspetto qualitativo ottenuto nel caso specifico della nostra cara ospite M.S. M., utente della Comunità da poco tempo, ha manifestato aspetti affettivi e lucidità cognitiva per tutta la durata dell’esperienza, portando un incremento qualitativo relazionale elevato insolito rispetto ai suoi standard giornalieri.

Estremamente tenera è stata la sua reazione alla vista dei bambini, che ha espresso dicendo più volte “Che meraviglia, questi sì che sono bei momenti, vorrei andare di là dai bambini!”.

Accompagnata dalla Vice Presidente del Faro, Federica Sperduti, che si è subito prestata al “gioco”, M. si è inserita nel gruppo dei bimbi, destando dolce emotività e sorpresa in tutti noi presenti. Il momento di condivisione è venuto dall’insegnamento sapiente di M. su come lavorare la pasta sulla base dei suoi ricordi e dall’apprendimento dei bimbi che hanno preso la pasta dalle sue mani finendo, al termine del lavoro, per abbracciarla.

Si è rivelato prezioso per la Comunità questo semplice momento, che li ha motivati all’impegno e all’interazione sociale, con le altre strutture ed associazioni territoriali e tra loro stessi in un clima di grande familiarità e amore.

Con l’auspicio di godere ancor più spesso di questi momenti, ringraziamo chi ci ha accolti e coinvolti e apriamo a nostra volta le porte della Comunità per nuove esperienze!

*Responsabile della struttura “Comunità Alloggio”

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