“Il manuale del perfetto genitore non esiste”: la testimonianza dallo Sportello di ascolto di Sora

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Nell’ambito delle attività del progetto P.R.I.M.A. I. è stato attivato lo “Sportello di Ascolto” pensato per genitori e insegnanti. Lo sportello, rivolto agli adulti, è uno spazio di dialogo, di comprensione, dove poter condividere i propri pensieri e le proprie emozioni, elaborarli e trovare le risorse per affrontare una situazione problematica o un momento di transizione della propria vita.

Lo spazio è rivolto al singolo, come alla coppia, è aperto a tematiche relative alla genitorialità per favorire la relazione genitori-figli, alla relazione di coppia per favorire la comunicazione al suo interno, e a qualsiasi aspetto arrechi difficoltà alla persona.

L’obiettivo è quello di fornire un intervento di ascolto e di supporto continuativo che permetta di intercettare e intervenire tempestivamente sulle situazioni di disagio psicologico. Allo stesso tempo, è uno spazio per accogliere le situazioni più problematiche e fornire una consulenza orientativa.

Del resto “ascoltare significa accogliere l’altro nella propria dimensione” come ci suggeriscono le parole di Francesco Torralba. Ed è attraverso l’ascolto che si stimola l’altro all’espressione di sé, all’acquisizione di maggiore consapevolezza di se stesso e delle proprie risorse.

Lo Sportello di ascolto del progetto P.R.I.M.A. I. sul territorio di Sora è gestito dalle operatrici dell’Associazione SOS Donna, ed è attivo nei seguenti istituti: I.C. Sora 2, I.C.3, I.C. Marco Tullio Cicerone.

Ed è nell’ambito delle loro attività che è stata raccolta la seguente testimonianza che vi proponiamo per far meglio comprendere il nostro lavoro con i genitori.

LA TESTIMONIANZA DI UNA MAMME E UN PAPA’ DI SORA

Il manuale de “Il perfetto genitore” purtroppo non esiste…

Quando l’operazione “Buttiamo via il pannolino!” non viene portata a termine con i risultati sperati, nonostante oltre un anno di tentativi e quando da genitore preoccupato ti rendi conto che negli occhi di tua figlia è riflesso il timore per questa novità, con la contestuale paura di sedersi sul water, beh, è il caso di intervenire, chiedendo aiuto a chi riesce a “leggere tra le righe”….

Strano ma vero, le righe da leggere sono proprio le nostre, quelle di mamma e papà, non quelle dei nostri figli, almeno non subito ….

I bambini raccolgono e fanno proprie le nostre insicurezze ….

Frequentando lo Sportello di Ascolto presente presso la scuola della nostra piccolina, nel territorio di Arpino, abbiamo imparato proprio questo!

E così, dopo diversi incontri con la psicologa responsabile e grazie alla sua guida attenta siamo riusciti con successo nel nostro proposito.

Parlare con chi ha le competenze e le capacità di ascoltare è importante…senza veli e senza vergogna … fa bene a noi genitori e quindi ai nostri tesori!

Una mamma e un papà

Ringraziamo questi genitori per il loro contributo ed invitiamo chiunque volesse farlo, anche in forma anonima, a scriverci a progettoprimai@gmail.com

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