L’oratorio San Filippo Neri di Catania: una luce nel quartiere

M., ragazzo di 11 anni, frequenta la parrocchia da diversi anni, partecipa al catechismo e alle altre attività. Inizia l’esperienza in oratorio partecipando all’animazione pomeridiana e a qualche laboratorio, ma solo durante l’esperienza estiva è presente quotidianamente. Il Grest significa impegnarsi tutti i giorni con sport, giochi, laboratori, tornei sportivi, mare e gite. M. partecipa ben volentieri e viene inserito nella squadra dei “Forti”; il tema dell’anno è “Mettiti in gioco”, in viaggio verso la santità, e per diventare Santi bisogna essere forti, ma anche saggi, coraggiosi, allegri! Il Grest dura oltre 8 settimane e M. scopre un mondo sconosciuto: l’oratorio di Don Bosco, perché al Villaggio Dusmet, dove abita, non esiste nulla per i giovani, non una struttura o un luogo pubblico in cui radunarsi, solo una scuola abbandonata e un campetto vandalizzato che ora sono diventati l’Oratorio San Filippo Neri. Ed a M. piace anche distinguersi: altri ragazzi del quartiere, i suoi amici, preferiscono restare a margine, diffidenti, forse, un po’ si sentono invasi da questa nuova realtà. Lui, invece, non si lamenta delle regole e delle attività organizzate: la mattina è sempre il primo ad arrivare e la sera chiude i cancelli con l’ultimo animatore. Alla fine del Grest troviamo un commento di M. sulla nostra pagina sociale: “Quest’anno il Grest è stato bellissimo… anche per Don Bosco.”