Ecco le azioni del progetto: 11_Hermes – Comunicazione

HERMES – COMUNICAZIONE

Tale azione si pone l’obiettivo di dare visibilità al progetto sul territorio, di “rendere conto” ai diversi attori, decisori e finanziatori, delle azioni realizzate e di contribuire alla diffusione dei risultati raggiunti e delle buone prassi sperimentate con un linguaggio narrativo. Essa si sviluppa lungo più assi di lavoro:

• In fase di start-up, lo studio dell’identità grafica di PARI e DISPARI, con la creazione di un logo e la realizzazione di locandine / cartoline istituzionali, da utilizzare nel corso del progetto per la divulgazione delle iniziative con carattere di evidenza pubblica;.
• Comunicazione istituzionale: le fasi di avanzamento del progetto, nonché le varie azioni e iniziative, saranno pubblicate sui siti delle cooperative partner, delle scuole, dei consorzi per i servizi sociali e gli altri enti del no profit coinvolti, in modo da dare visibilità al progetto e al suo impatto sul territorio; in particolare, le scuole si occuperanno di aggiornare i rispettivi PTOF con le azioni innovative; le iniziative di comunicazione saranno veicolate con un format condiviso, in modo da facilitarne il riconoscimento e la significatività anche all’interno dell’opinione pubblica.

• Comunicazione a mezzo stampa: periodicamente, saranno inviati dal capofila comunicati stampa ai giornali locali e non solo, per quanto riguarda le iniziative in programma e già realizzate e la diffusione dei dati.
• Preparazione e pubblicazione di un “Libro bianco” on line, relativo alle buone prassi attivate sia dalle scuole che dagli altri partner sul territorio, al fine di dare visibilità al progetto e al suo impatto, ma anche per permetterne la riproduzione su altri territori; verrà organizzato un convegno / evento finale per la divulgazione dello stesso (e dei risultati del progetto).
• Eventi di sensibilizzazione sul territorio: al fine di coinvolgere le comunità territoriali nella costruzione di dinamiche di empowerment a partire dal tema del contrasto alle povertà educative, saranno realizzati, in ognuno dei quattro quadranti, eventi capaci (con metodologie innovative, ex world cafè) di rimotivare la presa in carico globale dei bambini a rischio e delle loro famiglie, nell’ottica della capacitazione delle competenze educative a largo raggio.