Tutti in acqua per imparare a fare rete con Panthakù

di

“Nella mia vita ho sbagliato più di novemila tiri. Ho perso quasi trecento partite. Ventisei volte i miei compagni mi hanno affidato il tiro decisivo e l’ho sbagliato. Ho fallito molte volte. Ed è per questo che alla fine ho vinto tutto”.

Se a dirlo è l’ex cestista statunitense Michael Jordan, c’è da credergli. Perché per diventare “campioni” occorre imparare a cadere. E cadendo, a trovarsi intorno mani capaci di sostenerti e occhi in grado di guardare oltre.

Marco e Ivan, un padre e un figlio uniti dallo sport insieme ad Ai.Bi. e alla Rari Nantes Nuoto Salerno

“Rispetto, sacrificio e forza di volontà sono i perni delle attività sportive” dice Marco Matta, papà di Ivan, 11 anni, che prima di Natale, con i compagni che seguono gli allenamenti della squadra di pallanuoto affidata alla Rari Nantes Nuoto Salerno nel progetto “Panthakù. Educare dappertutto”, selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, è stato tra i protagonisti di una amichevole con i giovanissimi della squadra Under 9.

Ivan Panthakù Rari Nantes Salerno

“La partita è stata molto difficile – racconta Ivan – Nonostante fossero più piccoli di noi erano decisamente più forti. Del resto noi siamo agli inizi, ma andando avanti miglioreremo”.

Con la pallanuoto è stato amore a prima vista: “Mi sono subito appassionato a questo sport – continua l’alunno della scuola Calcedonia di Salerno – e ho deciso di continuare anche se gli allenamenti sono impegnativi. Poi è stata anche l’occasione per fare nuove amicizie, quindi sono decisamente soddisfatto di questa esperienza”.

Panthakù Rari Nantes Salerno

Idem papà Marco, che ha seguito con attenzione e un pizzico di emozione le performance del suo “cucciolo” all’interno della piscina Simone Vitale. “La pallanuoto è un gioco che insegna a fare squadra – ricorda – e per questo ritengo che sia fortemente educativo, in particolare in una società come la nostra dove si tende ad un individualismo sfrenato. La sana competizione è giusta e produttiva, ma non bisogna cadere negli eccessi e , sopra ogni cosa, i ragazzi devono imparare l’importanza della rete, che è un concetto fondamentale nella vita, oltre che nello sport”.

Regioni

Ti potrebbe interessare

Fragilità sociali. Le Acli, insieme ad AiBi, al fianco di famiglie e alunni

di

Con la rete di Panthakù sarà più facile orientarsi tra bonus e detrazioni e appassionarsi ai diritti Fanno parte della rete fin...

Ida Lenza, Dirigente IC Montalcini: Panthakù è più utile di quanto mi aspettassi

di

“Grazie a Panthakù i ragazzi hanno riacquistato il sorriso. Una boccata di aria fresca in un momento difficile”   Il progetto con...

Al via nelle scuole lo sportello di ascolto psicologico “Panthakù ti ascolta”

di

Al via lo sportello psicologico di Panthakù: così grandi e piccoli possono riconquistare il proprio diritto al benessere e alla felicità.  ...