I partner del progetto Orphan of Femicide – Invisible Victim (pt1)

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Quali sono le associazioni e le realtà che si impegnano insieme nel progetto dedicato agli orfani e le orfane di femminicidio?

Dei 18 partner di progetto, oggi vi presentiamo i primi 9, distribuiti in 6 regioni.

Il progetto “Orphan of Femicide – Invisible Victim” vede questi organismi (pubblici e privati), e i 9 che vi illustreremo prossimamente, impegnati per 4 anni nel realizzare interventi coordinati e integrati tra i territori, con l’obiettivo di superare gli ostacoli (psicologici, giuridici, sociali, economici) che impediscono agli/alle orfani/e e alle famiglie affidatarie il recupero della serenità dopo il trauma del femminicidio, coinvolgendo un’ampia rete di figure specialistiche, imprese, enti del terzo settore, istituzioni.

 

Angelo Pescarini Scuola Arti e Mestieri – Emilia Romagna

La Scuola Pescarini si trova in Emilia Romagna, a Ravenna, Faenza e Lugo e si occupa di formazione professionale per ragazzi e adulti.

Dal 2007, lavora in partnership con i centri antiviolenza della Regione Emilia Romagna per contrastare la violenza sulle donne attraverso percorsi di orientamento, accompagnamento, formazione e sostegno, finanziati dalla Regione stessa e dal Fondo sociale europeo. Obiettivo: aiutare le donne che hanno subìto violenza a sviluppare consapevolezza delle proprie capacità e sostenerle nella ricerca di opportunità lavorative.

 

Associazione Belluno DONNA – Veneto

L’Associazione Belluno-DONNA è impegnata dal 2003 a contrastare ogni forma di violenza di genere e a sostenere le donne che vivono e/o hanno vissuto situazioni di violenza.

Inoltre, promuove attività legate al cambiamento culturale, alla sensibilizzazione e prevenzione del fenomeno della violenza su donne e bambine/i.

L’Associazione coordina:

Associazione Coordinamento Donne Onlus – Trentino – Alto Adige

Il Centro Antiviolenza prende avvio all’interno dell’Associazione Coordinamento Donne di Trento e nasce nel 2002, grazie al sostegno della Provincia Autonoma di Trento. 

Il Centro AntiViolenza Trento offre assistenza e consulenza psicosociale e legale alle donne che subiscono violenza e alle persone che, nella loro sfera privata o lavorativa, sono in contatto con le donne stesse. Promuove attività legate al cambiamento culturale, alla sensibilizzazione e prevenzione del fenomeno della violenza alle donne. 

Tra le attività, il Centro AntiViolenza di Trento ha ideato un’applicazione TeStalking (scaricabile dall’ App Store dello smatphone o dal sito del Centro AntiViolenza) con l’obiettivo di poter dare forma al proprio stato d’animo a chi si percepisce in una situazione complessa, delicata e potenzialmente dannosa.

Associazione Voce Donna onlus – Friuli-Venezia Giulia

L’Associazione Voce Donna Onlus di Pordenone nasce nel 1997 allo scopo di fornire aiuto ed assistenza gratuita a tutte le donne che si trovano nella necessità di dover fuggire da abusi o violenze di qualsiasi natura, garantendo un posto sicuro per sé e i propri figli.

Casa delle donne per non subire violenza – Emilia-Romagna

Casa delle donne per non subire violenza è un Centro antiviolenza attivo da oltre trent’anni sul territorio di Bologna e provincia. Offre alle donne accoglienza, ascolto e sostegno per uscire dalla violenza. Offre inoltre ospitalità, consulenza legale; consulenza psicologica, psicoterapia sul trauma e sostegno alla genitorialità; un servizio di orientamento e accompagnamento al lavoro, un settore dedicato alle donne vittime di tratta e sfruttamento lavorativo e/o sessuale. Il Centro è inoltre attivo per promuovere sensibilizzazione e cambiamento culturale sul fenomeno della violenza contro le donne.

Casa di Accoglienza delle Donne Maltrattate – CADMI – Lombardia

La Casa di Accoglienza delle Donne Maltrattate – CADMI – è il primo Centro Antiviolenza nato in Italia e da oltre 36 anni affianca le donne nei percorsi di uscita dalla violenza.

Dal 1986, CADMI ha seguito più di 36.000 donne in difficoltà e circa 700 progetti di ospitalità per donne in stato di pericolo. Rappresenta il punto di riferimento per le Donne che subiscono Violenza, sia essa Fisica, Psicologica, Sessuale, Economica o Stalking.

Cerchi d’Acqua cooperativa sociale – Lombardia 

Il Centro Antiviolenza Cerchi d’Acqua è nato nel 2000 e da allora si occupa di contrastare la violenza di genere offrendo percorsi di elaborazione del trauma e partendo dal presupposto che ogni donna abbia in sé la forza e le risorse per uscire dalla violenza.

Si offrono percorsi di accoglienza, legali, supporto psicologico, psicoterapia e orientamento al lavoro. Inoltre è possibile prendere parte a gruppi di mutuo auto aiuto e recentemente è nato anche lo spazio di orientamento all’educazione finanziaria in contrasto alla violenza economica.

Cooperativa sociale ISIDE – Veneto

Cooperativa ISIDE nasce a Mestre nel 2004 da un gruppo di donne accomunate dalla volontà e dall’obiettivo di costruire e progettare azioni specifiche nel contrasto alla violenza maschile contro le donne e i minori.

Realizzano pratiche volte a promuovere la cultura di genere con la convinzione che la lotta contro la violenza di genere possa essere efficace solo se accompagnata da una seria assunzione collettiva di responsabilità.

Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli” – Dipartimento di Psicologia – Campania

Il Dipartimento di Psicologia dell’Università degli studi della Campania Luigi Vanvitelli è impegnato da anni nella valorizzazione e l’utilizzo delle conoscenze scientifiche sui temi della violenza domestica e orfani di femminicidio. Si articola in diversi laboratori, tra cui il CeSViS (Centro Studi Vittime Sara), fondato nel 2012 dalla professoressa Anna Costanza Baldry che ha anche ideato e coordinato il Progetto Europeo WWW.SWITCH-OFF.EU: Who, Where, When. Supporting WITness CHildren OF Femicide, al cui termine sono nate le prime linee guida d’intervento sugli orfani speciali. Il gruppo di lavoro coinvolto nel progetto Orphan of Feminicide Invisible Victim ha competenze riconosciute a livello internazionale in tema di violenza di genere e di minori e adulti vittime di abuso e maltrattamento.

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