La città ideale: parlano i ragazzi di Orbite Urbane
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Lunedì 20 maggio si è tenuto l’incontro con i ragazzi che frequentano Filos Formazione, agenzia formativa partner di progetto e che frequentano le attività di Spazio nòva, centro di aggregazione giovanile, punto di riferimento di Orbite Urbane. L’incontro aveva l’obiettivo di raccogliere le risposte dei ragazzi a tre quesiti relativi alla loro città ideale. Il progetto si propone infatti l’obiettivo di individuare i bisogni dei cittadini col fine di stilare un Patto Educativo di Comunità.
L’incontro è stato diviso in due momenti: al mattino con tre classi dell’agenzia formativa Filos Formazione, alla sera invece l’attività è stata svolta con i ragazzi che frequentano lo Spazio nòva.
Durante la prima fase dell’incontro, ad ogni gruppo è stato chiesto di indicare i luoghi che ciascuno di loro frequenta nell’arco di una giornata tipo, per poi assegnare ad ogni spazio citato una valenza positiva o negativa. Sono emerse delle problematiche comuni circa la scuola che, a detta loro, necessiterebbe di ampliamenti e aggiunte di spazi ristorativi, delle stazioni di treni e autobus che godono di poca sicurezza e della mancanza di spazi ricreativi e d’incontro.
In secondo luogo ci si è focalizzati sugli spazi che richiederebbero miglioramenti come spunto per la costruzione della propria “città ideale” mediante l’utilizzo di mattoncini Lego. Dalla riflessione sugli spazi che non soddisfano a pieno le loro esigenze, quali palestre, ospedale, ristoranti etnici e discoteche, sono poi emersi anche spazi non presenti sul territorio novarese come skatepark, sala giochi e discoteca con spazi all’aperto.
Nella loro “città ideale” inoltre sono presenti tutti quei luoghi da loro frequentati quotidianamente ma che necessitano di miglioramenti che riguardano la manutenzione delle attrezzature, l’abbellimento degli allestimenti e lo sviluppo di aree commerciali e ristorative.
I ragazzi richiedono inoltre la possibilità di sentirsi maggiormente sicuri nei luoghi che frequentano.
Rispetto al tema scuola chiedono la possibilità di scegliere il piano di studi e una formazione dei docenti che li renda maggiormente comunicativi, attenti e qualificati.
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