Opportunit@, da primo tavolo co-progettazione, sostenibilità e innovazione per coinvolgere il territorio
di Ufficio stampa
Un tavolo per rispondere in maniera concreta alla pluralità di bisogni dei giovani, soprattutto se fragili, accompagnandoli in un processo di cambiamento e di crescita. Contemporaneamente, affiancarli agli esperti per la realizzazione di un Patto educativo.
Si è tenuto lo scorso 11 aprile (e il 18 aprile per la seconda parte) presso la sala riunioni del Comune di Gallipoli il primo tavolo di discussione relativo al progetto “Opportunit@ – Interconnessioni per lo sviluppo di una Comunità Educante”. Assieme a Maria Chiara Spagnolo e Chiara Agagiu, ricercatrici dell’Università del Salento, è stato realizzato con l’aiuto delle ragazze e dei ragazzi dell’Istituto “Amerigo Vespucci” di Gallipoli, protagonisti delle attività, un approfondimento sullo strumento del Patto educativo e sull’utilità sociale dello stesso.
Dalla didattica al supporto per i soggetti svantaggiati passando per le emergenze e gli spazi educativi, supporto nelle scelte, animazione culturale e case studies. Queste le marco aree individuate e per le quali agire utilizzando pratiche già attuate sul territorio da enti e associazioni, affinando le diverse esperienze acquisite.
E quindi enti e associazioni si impegneranno a favorire e garantire momenti di co-progettazione con l’intento di creare una vasta rete coordinata da scuole, istituzioni e terzo settore che consenta la valorizzazione delle risorse espresse dalla comunità locale. Permettendo, inoltre, di attivare attraverso il modello della progettazione partecipata e la condivisione di esperienze e risorse, percorsi integrati che rappresentano una modalità di innovazione didattica basata sulla centralità del soggetto come attore attivo del mutamento sociale. Nello stesso tempo si attiverà un processo in grado di rafforzare e valorizzare la scuola pubblica, come laboratorio sociale e centro di una stabile comunità di pratiche nell’ottica dell’apprendimento permanente.
E poi la sostenibilità. La rete di sostegno e risorse composta di relazioni istituzionali, di associazioni, famiglie, cittadine e cittadini rivolta a integrare le attività pedagogico-didattiche fornisce modalità, prassi e competenze che danno garanzia di continuità nel tempo. La ricerca coordinata di fonti di finanziamento, l’implementazione della rete coinvolta nelle attività di progetto, il coinvolgimento di aziende e commercianti locali, potranno contribuire alla strutturazione dei percorsi.
Non possiamo dimenticare un tassello importante: l’innovazione: il rafforzamento dell’alleanza tra scuola e territorio, che si assumono insieme la responsabilità educativa mettendo al centro i minori e le famiglie come attori consapevoli del cambiamento è un’innovazione di processo quanto mai fondamentale per il sistema educativo; ad essa si aggancia l’innovazione del “risultato formativo” – delle competenze e delle capacità delle studentesse/i – attraverso la promozione di percorsi che abbiano al centro le “green skills”, le abilità tecnologiche, scientifiche e culturali indispensabili all’inserimento nel contesto di vita e lavorativo, e le competenze emotive (stanza neutro, supporto psicologico), motorie, artistiche ed espressive fondamentali per rafforzare il “benessere dentro e fuori da scuola”.
Ti potrebbe interessare
Al via Opportunit@’, la comunità educante pensata da Mediterranea
di Ufficio stampa
Cominciano le attività nel Salento anche per la comunità educante di Mediterranea che, nelle aree del basso Salento intende promuovere percorsi di...
Educazione alla lettura per contrastare le fake news
di Ufficio stampa
Nel mondo digitale di oggi, dove le notizie sembrano viaggiare alla velocità della luce e le informazioni abbondano a portata di click,...
Patto di comunità, gli obiettivi e gli spunti emersi dai focus group
di Ufficio stampa
Dai primi tavoli di discussione e di co-progettazione è emerso come gli argomenti da trattare fossero la didattica, il supporto a soggetti...