UrbanArt: Da Napoli a Napoli 23 giovani stranieri alla scoperta della loro città

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Un percorso realizzato per il progetto Oltre l’Approdo a Napoli dal 19 aprile al 31 maggio, iniziato con un incontro di presentazione al Centro Nanà e costruito mediante uscite culturali sul territorio ed attività artistico artigianali svolte in sede.

All’attività di socializzazione hanno partecipato 23 minori e giovani stranieri accolti presso le strutture residenziali napoletane, e provenienti da Bangladesh, Marocco, Tunisia, Gambia, Albania, Kossovo, Egitto.

 

Dopo il primo Urban Trekking (di cui abbiamo raccontato qui https://bit.ly/3Kag7GW) i ragazzi hanno selezionato alcune tra le foto scattate da loro durante le varie escursioni. Hanno poi creato dei collage cartacei e multimediali utilizzando le foto scelte, che hanno arrichito con scritte e i disegni.

Sono usciti lavori bellissimi, cartelloni emozionanti con i quali abbiamo tappezzato in Centro Nanà.

“Questo lavoro è servito ai ragazzi per memorizzare i posti visitati e agli operatori per ricevere un feedback della gita. È stato interessante vedere che alcuni ragazzi, pur essendo già passati per questi luoghi, li abbiano approcciati come se li vedessero davvero per la prima volta” Ci racconta Ilaria di Dedalus.

La seconda uscita è stata una visita al Pio Monte della Misericordia, un edificio monumentale di Napoli situato in piazza Riario Sforza.

Qui i ragazzi hanno potuto vedere  il celebre quadro di Caravaggio “Le Sette Opere della Misericordia”, e scoprirne la storia Grazie ad una guida e i piccoli aiuti di traduzione degli operatori. Un lavoro di squadra!

Da lì la visita è proseguita alla Casa delle Arti e dei Mestieri, una struttura situata all’interno del museo del Pio Monte della Misericordia dove i ragazzi hanno potuto conoscere la micro-falegnameria presepiale.

Anche qui una  guida ha spiegato loro come vengono creati i pastori dei presepi e le basi della creazione delle statuine in legno.
Incuriositi dall’attività la passeggiata è continuata a San Gregorio Armeno, una strada del centro storico di Napoli celebre per le botteghe artigiane di presepi. I ragazzi sono rimasti molto colpiti nel vedere i prodotti finali e nello scoprire quanto sia culturalmente importante questa tradizione. Anche la considerazione che viene data chi fa questo lavoro, che è molta, li ha sinceramente stupiti.

L’attività si è conclusa al Centro Nanà, dove gli operatori hanno fornito ai ragazzi foto e immagini di personaggi famosi, che hanno dato il proprio nome a vie e piazze di Napoli, da ritagliare e “montare” con i propri volti.

L’ultima passeggiata ha avuto come destinazione Castel Sant’Elmo

da lì i ragazzi hanno potuto guardare la città e il golfo di Napoli dall’alto.

Anche in questa occasione abbiamo scelto di fare un’attività nel centro Nanà attinente, realizzando un cartellone con la sagoma del golfo.  I ragazzi, con pittura e materiali da riciclo hanno colorato, disegnato e coperto con scritte nella propria lingua il golfo di Napoli.

“Questi laboratori sono stati una fantastica occasione per i ragazzi di conoscere la città. Il risultato più importante è stato la creazione di un vero gruppo, nel quale si sono strette amicizie tra ragazzi che non si conoscevano ed è stata promossa l’intercultura e la cooperazione nei laboratori.” Racconta con soddisfazione Ilaria. “Per alcuni ragazzi che non avevano amici è stata l’occasione di costruire rapporti che si conserveranno nel tempo. Per noi operatori la soddisfazione di vedere dei risultati nella disponibilità a nel volersi mettere in gioco e sperimentare da parte dei ragazzi. E poi questi bei lavori appesi nel centro Nanà che testimoniano il risultato del percorso”.

Nei prossimi mesi verrà costruito un nuovo percorso che si concentrerà su un nuovo tema.

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