Finalmente guardarsi negli occhi! A Napoli, due giorni di meeting per il progetto O.L.T.R.E. L’Approdo
di equalitycooperativasociale
Siamo a un anno di attività, a un terzo del progetto ed è finalmente giunto il momento di incontrarci in presenza e dare slancio alla comunità educante trans-regionale.
È successo a Napoli, il 26 e 27 ottobre per un meeting del Progetto O.L.T.R.E. L’Approdo ed è stata un’occasione di incontro e di scambio per operatori e operatrici di alcuni partner le cooperative Equality e Dedalus, Comunità dei Giovani e Co.Ge.S. Don Milani, OdV Mimosa, l’Ente Pio Monte della Misericordia e Gesfor.
Nei due giorni 4 oltre alle riunioni in cui si è analizzato quanto è stato fatto e quanto si farà, ciò che ha funzionato e può essere ripetibile si sono realizzate 3 visite una presso Officine Gomitoli la sede della cooperativa Dedalus una presso il palazzo museo del Pio Monte della Misericordia un’illustre istituzione benefica napoletana e una al Centro Interculturale Nanà, .
Il meeting di Napoli è stata l’occasione per visitare anche “Marhaba”, l’appartamento che accoglie alcuni dei giovani stranieri non accompagnati del progetto.
Per ogni azione di OLTRE L’approdo, dall’autonomia lavorativa al lavoro, dalle attività socializzanti all’abitazione, al monitoraggio, centrale e strategico è fare rete tra le realtà coinvolte e gli stakeholder territoriali: è questo uno dei valori fondamentali di questo progetto in cui la formazione è trasversale a tutte le azioni.
Comune è la criticità del mercato immobiliare correlata alla difficoltà nella mobilità. Anche in questo caso lo spunto principale emerso è la necessità di fare rete e curare i rapporti in modo diretto con i proprietari di alloggi. Questo potrebbe generare rapporti di fiducia e facilitare la possibilità di trovare possibilità abitative sui minori e giovani adulti e porre l’accento su una narrazione diversa dei beneficiari del nostro progetto: come di nuovi cittadini che abitano le città. la sfida è quella di fare comunità insieme alla rete di tutte le persone che i giovani incontrano, e che hanno responsabilità della loro crescita.
Due giorni in cui lo scambio di buone prassi fra operatori e operatrici è stato al centro di ogni discussione, le riflessioni sono state utili sia per OLTRE l’Approdo, e il proseguimento delle azioni, ma anche per progettualità future.