Uno, due, tre. La matematica come esperienza educativa di qualità sin dalla primissima infanzia

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Nest ha permesso di implementare e realizzare innumerevoli attività rivolte ai bambini di età 0-6 anni, per sollecitare i più piccoli nelle diverse aree dello sviluppo. Ma se dovessimo pensare a una delle attività che più delle altre rappresenta il lavoro realizzato in questi anni perché ha percorso i giorni dei nostri bambini con continuità e progressività, penseremmo alle attività per sviluppare l’intelligenza numerica.

La nostra attenzione su questa area di competenza si è avviata ed è stata sostenuta dall’immensa mole di studi che hanno ampliamente dimostrato che la capacità di comprendere e operare con i numeri e le quantità sia una potenzialità innata nei bambini, precocissima nello sviluppo, perché ha molto a che fare con la percezione e nulla a che vedere con gli aspetti mediati dalla cultura e, d’altronde, antecedente alla comparsa del linguaggio. La nostra valutazione si è basata sulla riflessione per cui, sebbene innata, questa capacità possa essere stimolata, potenziata e sviluppata fin da quando si è piccolissimi non lasciando la cognizione numerica, come spesso accade, al suo sviluppo spontaneo o lasciando che essa venga stimolata solo con l’ingresso nella scuola, attraverso un apprendimento di tipo formale, ma utilizzando strategie educative e interventi adatti a potenziarla fin dalle primissime fasi di sviluppo.

Gli studi della Prof.ssa Daniela Lucangeli ci hanno guidato in questo percorso ludico di avvicinamento dei bambini all’intelligenza numerica. Sono state realizzate diverse attività attraverso cui i bambini hanno cominciato a misurarsi con i concetti di quantità e numerosità: di più e di meno; uno, nessuno, tanti e pochi; la corrispondenza biunivoca tanti/quanti, tanti/di più e tanti/ di meno; più alto o più basso, più lungo o più corto, più veloce o più lento, più grande o più piccolo, vuoto o pieno. I bambini sono stati gradualmente esposti ai concetti, lasciando loro il tempo di assimilarli ed evitando di farli incorrere nella frustrazione dell’insuccesso, scoraggiandosi o demotivandosi.

Ogni attività è stata pensata per facilitare l’apprendimento e per abitarlo e nutrirlo di emozioni positive, in quanto le emozioni positive improntate alla curiosità e alla gioia influenzano qualitativamente i processi cognitivi, favoriscono l’atteggiamento fiducioso nel bambino, sostengono, l’insight, il problem solving e la creatività.

Dall’esperienza fatta sul “tappeto” con i nostri piccoli in questi anni, le competenze e le sperimentazioni sono state messe a sistema tanto da realizzare del materiale ad “altezza” di bimbo, che si è concretizzato nel libro-gioco “Matematicamente…in gioco – Attività per sviluppare l’intelligenza numerica da 2 a 6 anni” della Psicologa Rossella Perillo. Le 350 tessere di cui si compone il libro – gioco ci hanno consentito di disporre di una quantità di materiale talmente ampia e corposa da evitare di far incorrere i piccoli in ripetizioni che si sarebbero potute rivelare non solo noiose ma poco efficaci. Un libro che ha favorito una forte flessibilità nella gestione del lavoro con i piccoli, perchè adattabile alle differenti esigenze dei bambini senza risultare troppo semplice o poco significativo (il che avrebbe generato demotivazione) o troppo complicato (il che avrebbe indotto stress, frustrazione e fuga dalle attività).

La matematica, come qualsiasi area di competenza dei piccoli, va avvicinata con il gusto della felicità, il piacere del gioco, l’emozione del sorriso.

Nest, nel corso di questi tre anni, ha lasciato sempre risuonare e scorrere questo principio: instillare il piacere della scoperta che accarezza e nutre la mente e rinvigorisce l’entusiasmo della conoscenza.

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