Qualità degli interventi e valutazione d’impatto – La testimonianza dell’hub di Bari

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L’analisi e la valutazione dell’impatto socio-educativo ed economico delle azioni attivate e messe in campo diventa per l’Hub Nest uno strumento di fondamentale importanza al fine di rendere gli interventi sempre più efficaci ed efficienti e su misura per ogni contesto territoriale. La capacità di ripensarsi anche in termini organizzativi e, di conseguenza, in termini di adeguatezza, rappresenta un importante fattore di crescita professionale in quanto permette di rispondere in maniera immediata e calibrata ai problemi sociali emergenti, sempre più complessi.

L’emergenza Covid – 19 ha rappresentato per l’Hub Nest un momento di grande complessità operativa in quanto, alla luce delle rigide restrizioni sociali, è stato necessario ripensare ed individuare nuove modalità di intervento che ci avrebbero permesso di proseguire gli obiettivi progettuali. Ci siamo chiesti come ripensare e riconvertire le azioni progettuali e quale sarebbe potuto essere il nostro ruolo all’interno di uno scenario così complesso, sforzandoci di sistematizzare e mappare delle buone pratiche.

La rete consolidata tra il pubblico e il privato e la forte sinergia all’interno dell’equipe ha favorito lo scambio delle pratiche e l’utilizzo immediato dell’esperienza grazie al continuo confronto avvenuto durante i coordinamenti a livello regionale e nazionale.

E’ stata necessaria una valutazione a breve termine al fine di rispondere nell’immediato ad una emergenza che è arrivata con un effetto tsunami provocando grosse ripercussioni sul benessere psico-fisico, socio-sanitario ed educativo delle tante famiglie e dei tanti bambini e bambine che incontriamo tutti i giorni. E’ stato faticoso, emotivamente e a livello organizzativo ma ce l’abbiamo fatta.

Nessuno è rimasto solo!

A distanza di mesi, a seguito di una valutazione dell’impatto delle azioni messe in atto durante l’emergenza, possiamo ritenerci soddisfatti e questo emerge dall’analisi della reportistica da cui si evincono numeri di prese in carico importanti e soprattutto da quello che ci riportano le nostre famiglie. Le attività e gli interventi in presenza sono stati pensati e rimodulati; ogni azione ha avuto come obiettivo la risposta ai diversi bisogni (economici, educativi, psicologici, sanitari). La distanza non ci ha fermato! Questo ce lo riportano le tante mamme e i tanti papà e i loro bambini…è stata una sfida per tutti, ma come ci racconta M., mamma di D., non ci siamo sentiti mai soli!

La diffusione del Covid-19 ha rappresentato un’opportunità di apprendimento organizzativo: stanno emergendo numerose pratiche organizzative e relazionali che fino a poche settimane fa non esistevano o avevano un ruolo marginale. Diventa, dunque, fondamentale trovare il modo di capitalizzare “l’apprendimento acquisito” ovvero quello che di queste forme organizzative dovrebbe rimanere, sedimentarsi, affinché si possano consolidare delle pratiche nel sistema. Rileggere le risorse che ci sono nei territori, ripensarle e riconvertirle alla luce delle nuove esigenze che questa situazione emergenziale porta e tenendo in considerazione l’impatto.

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