Mamma per caso, realizzata per scelta e determinazione

W. è poco più che maggiorenne quando arriva la sua bimba.
Non era pronta lei, non era pronto il suo compagno che condivide con lei la giovane età.
Condividono anche di non aver conosciuto i rispettivi genitori, o almeno di non ricordarli.
Hanno avuto invece destini diversi durante l’infanzia. Lei l’ha trascorsa in un istituto, lui è stato portato in Italia da piccolo da una famiglia adottiva.
Si sono ritrovati a Roma adolescenti, lontani dal loro paese d’origine, nell’est europeo.
Poi nasce una bimba, bella, bellissima, ma il giovane padre non può assumersi le sue responsabilità e nemmeno la famiglia adottiva già alla prese con un figlio adolescente. Così i due resteranno sempre ai margini, senza scomparire mai del tutto.
W. avendo solo se stessa e pochi legami, cerca in rete e trova l’indirizzo di una casa famiglia.
Si fa coraggio, va e bussa a quella porta.

Da lì si avvia il suo progetto personale che le ha dato il tempo e l’opportunità di “incontrare” e crescere con serenità la sua bimba e individuare la sua strada.
W. ha infatti scoperto di avere un dono per il cucito e questa attitudine si è trasformata in una passione, in un mestiere, in un contratto di lavoro.

L’ultimo passaggio è avvenuto grazie a MamHabitat: la semi-autonomia e la tessitura di una relazione nuova e vitale con la città e il quartiere. Una giovane donna, mamma, che ora ha la possibilità di sperimentarsi come cittadina, come donna e come madre nel suo territorio, cogliendone le opportunità e le risorse.
W. grazie a MamHabitat, ma soprattutto grazie al suo coraggio, alla sua forza d’animo e all’amore per sua figlia, ora corre dritta verso una vita autonoma e realizzata.