Selargius – Gli studenti scrivono alla Ministra Azzolina

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Grazie alla tecnologia e alla voglia di non fermarsi, le attività del progetto Lost in Education a Selargius vanno avanti.

Insieme all’equipe territoriale, agli studenti e agli insegnati, abbiamo voluto in primis esorcizzare il nome di questo grande nemico, Coronavirus. Tante lettere alle quali attribuire parole positive, in chat abbiamo fatto un gioco e dalle nostre parole, scelte utilizzando le lettere di Coronavirus, abbiamo elaborato delle nuvole di parole nelle quali emerge AMORE, CASA, FAMIGLIA, SCUOLA, SOLE, ecc…

Per gli studenti è importante mandare messaggi positivi, consapevoli che tutta la comunità in questo momento è provata e ha bisogno di incoraggiamento.

Gli studenti hanno voluto mandare un messaggio attraverso un video, ma non solo, hanno pensato di far sentire la propria voce “ai piani alti”, quindi hanno scritto una lettera alla Ministra Azzolina, evidenziando non solo il periodo negativo che stanno vivendo ma anche ciò che di positivo sta succedendo.

Tutti gli studenti hanno scritto una lettera e per ogni classe è stato realizzato un documento, all’interno del quale sono state raggruppate alcune frasi delle lettere degli studenti accompagnate da diverse immagini.

Riportiamo alcune delle frasi selezionate:

Classe 2D: …sinceramente questa quarantena me l’aspettavo più noiosa, perché stando a casa per così tanto tempo non credevo di trovare così tante cose da fare……oltre a seguire i compiti e le lezioni a distanza (e vi assicuro che non è poco) si può aiutare in casa, riorganizzare armadi o sgabuzzini…

Classe 2E: …in questa quarantena ci sono molti aspetti negativi ma anche positivi, per esempio stando chiusi in casa si può capire che tutto quello che di solito viene chiamato normalità non ci è dovuto, capiamo quanto valgono per noi le persone che amiamo e che ora non possiamo vedere…

Classe 2C: La cosa però che mi dà molto fastidio in questo periodo è che ci sono parecchie persone che si credono furbe, non comprendono che la loro voglia di libertà rischia di imporre a noi una restrizione ancora più lunga e severa. La situazione è molto seria, come riportato ogni giorno dai giornali e dalla televisione, che trasmettono immagini tristi e drammatiche che non avrei mai voluto vedere. Spero tanto che i nostri eroi, che sono i medici di tutto il mondo e che lavorano giorno e notte per noi, creino una medicina adatta per distruggere questo nemico.

(contributo di Valentina Sias)

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