Si “cresce” anche imparando a manipolare la creta: Misilmeri, ecco gli oggetti creati dai bimbi

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Dare sfogo alla propria fantasia e contemporaneamente realizzare piccoli e concreti oggetti. Si cresce anche imparando a destreggiarsi con la creta, protagonista del laboratorio “Manipoliamo l’argilla”, uno di quelli attivati nel corso del progetto “La Città dei bambini” di Misilmeri.

E alla fine decine di prodotti in creta realizzati dai piccoli partecipanti sono stati prima mostrati a tutti- genitori compresi- e poi consegnati agli stessi bimbi.

A seguirli ed istruirli in questo particolare laboratorio sono stati alcuni componenti dell’Associazione culturale Archè, in testa  Giuseppe Naccari, ceramista con oltre 25 anni di esperienza nel settore.

Dal 1989 al 1992 al lavoro presso lo studio dello scultore, pittore e ceramista Giovanni De Simone, ha poi proseguito fino al 2008 la propria attività presso la “Ceramica Margherita De Simone”, mentre dal 2008 ad oggi collabora con vari laboratori artistici (tra cui Ceramiche Milazzo, Quintessenza, Le Casette) e con alcuni istituti scolastici, in particolar modo con il Primo e Secondo circolo didattico di Villabate.

«La manipolazione è un’operazione che i bambini iniziano molto presto, coma forma di conoscenza degli oggetti: da sempre al centro dell’interesse e della curiosità dei bimbi, costituisce uno strumento per maturare identità, autonomia e competenza», sottolinea Naccari per illustrare gli obiettivi del laboratorio “Manipoliamo l’argilla”.

In particolare la creta è un materiale che si presta per ogni tipo di modellaggio e avvia il bimbo alla scoperta dei volumi e alla rappresentazione tridimensionale.

«Rispetto ad altre materie, ha una migliore duttilità manipolativa», aggiunge Naccari.

Gli obiettivi del laboratorio sono stati

  • sperimentare, toccare nuovi materiali ed esprimersi liberamente
  • realizzare piccoli oggetti, utilizzando tecniche di base
  • incidere la creta, lasciando impronte e ricavandone forme attraverso sagome diverse
  • potenziare la creatività espressiva

In questo modo i bimbi potranno vedere realizzate le loro idee attraverso una parte del proprio corpo come le mani, che giocando imparano a costruire.

Sarà quindi possibile potenziare le capacità di esprimersi attraverso linguaggi non verbali, modellare materiali per conoscere le trasformazioni che subiscono ed abituarsi alla concezione tridimensionale.

I bimbi fortificheranno i processi di autonomia dell’identità e acquisiranno competenze.

Il percorso metodologico ha previsto la preparazione della creta in sfoglie, l’incisione e la creazione di piccoli oggetti con tecniche diverse, la cottura, la coloritura con colori atossici e la mostra finale al pubblico di quanto realizzato.

Il progetto “La città dei Bambini” è stato selezionato dalla Fondazione Impresa sociale “Con i bambini” nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Realizzato nell’omonimo Polo educativo per l’Infanzia di Misilmeri, ha come capofila la cooperativa sociale “Libera…mente” e vede coinvolti tra i vari partner anche il Comune di Misilmeri e la Direzione didattica statale “Salvatore Traina”.

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