GENITORI, NON ABBIATE PAURA DEI MANGA

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Parla Vincenzo Filosa uno dei massimi esperti in Italia, protagonista dei due incontri con le scuole di Lazio, Calabria e Sicilia nell’ambito del progetto ‘L’Atelier Koine’ che vede la coop La Lanterna di Diogene come ente capofila

I Manga sono ormai un oggetto di culto. Amati e osannati da milioni di giovani e giovanissimi. Per molti sono uno stile di vita. Per altri un ‘mood’ con il quale affrontare la quotidianità. Ma cosa sono veramente? Qual è la loro filosofia?

Un tema affrontato in una serie di incontri promossi dal progetto l’Atelier Koine, che vede la cooperativa sociale ‘La Lanterna di Diogene’ come ente capofila, nelle scuole del Lazio, Sicilia e Calabria.

“I fenomeni di costume – spiega Fabio Riganello, presidente dell’associazione A.Maslow che ha organizzato, insieme alla Cooperativa Agorà Kroton, gli incontri sul tema – sono sempre più complessi di quello che si pensa. Spesso sottovalutati dai genitori e poco conosciuti nelle loro profonde radici dagli stessi ragazzi, sono invece elementi da sviscerare soprattutto per avvicinare nel loro rapporto proprio genitori e figli. Da qui l’idea di organizzare due eventi rivolti ai ragazzi, alle loro famiglie e al personale scolastico a cui hanno partecipato il noto fumettista Vincenzo Filosa e la Psicologa/psicoterapeuta Alessandra Siniscalchi”.

“Sono stati due incontri molto proficui e interessanti – afferma Vincenzo Filosa, uno dei più importanti disegnatori Manga in Italia, docente della scuola internazionale di Comics di Milano, protagonista dell’evento -. Il primo è stato dedicato interamente ai ragazzi il secondo invece a genitori e professionisti”.

“Il Manga moderno – sottolinea Filosa – si afferma in Giappone negli anni ’40 principalmente grazie alle opere di Osamu Tezuka e definisce la struttura del suo linguaggio negli anni ’50, affermandosi come una vera e propria seconda lingua che potesse veicolare qualsiasi tipo di emozione e sentimento a lettori di qualsiasi età e genere. Una lingua dall’alto valore culturale e intellettuale perfettamente in grado raccontare la storia culturale e socio politica del paese. Oggi i manga sono una componente integrale della vita di tutti i giapponesi, raccontano l’attualità e la cronaca entrando nel vivo del dibattito quotidiano”.

In Italia ormai sono un ‘boom’ commerciale aperto a tutti. “In Giappone – precisa invece Filosa – il mercato dei Manga è sì vasto ma anche caratterizzato da una settorializzazione molto rigida. Produce riviste e volumi appositamente pensati per specifiche categorie di lettori. Esistono riviste per giovanissimi, esposte in bella vista in tutti i ‘convenience store’, ma esistono anche antologie di manga per adulti che attraverso una serie di accorgimenti grafici e commerciali risultano praticamente fuori dalla portata dei lettori meno esperti. In occidente i confini tra manga per adulti e manga per ragazzi sono molto più labili, spesso segnati semplicemente da una barriera economica che prevede prezzi più alti per volumi più ‘maturi’. Manga per adulti e manga per giovanissimi sono esposti uno di fianco all’altro in fumetteria come in edicola e in libreria. Di conseguenza, è frequente che bambini di otto o dieci anni entrino più facilmente in contatto con serie o volumi Manga senza avere ancora sviluppato capacità critiche per fruirne contenuti e linguaggio in maniera adeguata”.

“Per questo – conclude – consiglio sempre ai genitori di non averne paura a prescindere ma di lasciarsi coinvolgere nella scoperta e nella lettura delle varie serie, così facendo non solo garantiranno letture più sicure ai propri figli ma potranno scoprire opere in grado di soddisfare anche i loro interessi e le loro passioni”.

“L’Atelier Koinè” è un progetto multi regionale selezionato da impresa sociale “Con i bambini” nell’ambito del Fondo a contrasto della povertà educativa minorile.

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