Finiti gli esami, in bocca al lupo per il vostro futuro.

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Sono terminati in questi giorni gli Esami di Stato conclusivi del primo ciclo di istruzione. Anche gli studenti degli Istituti Comprensivi Coletti, Felissent e Martini si sono preparati per affrontare questa importante tappa del percorso scolastico, per discutere l’elaborato dell’esame ed esporre il proprio lavoro.

Per questo il progetto Kepler 5-14 selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, ha offerto anche quest’anno ai giovanissimi studenti un supporto per lo studio ma non solo, con il contributo degli educatori della cooperativa La Esse.

Il Laboratorio educativo di studio, che prevede la conoscenza e l’incontro tra gli educatori e i ragazzi, iniziato durate l’anno scolastico per tutte le classi, negli ultimi 2 mesi ha puntato dritto alla futura prova offrendo un sostegno concreto.

Sono 51 le ragazze e i ragazzi dei tre Istituti Comprensivi di Treviso, che partecipano al percorso di preparazione agli esami. Due volte alla settimana, già da inizio maggio, l’appuntamento è stato in classe.  Ci si è confrontati sugli argomenti della tesina e sull’avanzamento della costruzione della mappa, con i diversi collegamenti, in vista dell’esposizione orale, con l’occasione di gettare nuovi ponti nella relazione con i docenti e la scuola.

Ma il laboratorio è stata anche un’occasione per condividere le emozioni che ognuno stava vivendo, in un momento che coincide anche con il temine di un percorso importante, durato tre anni. Quest’anno in particolare, date le restrizioni soprattutto rispetto al distanziamento, vi è stato modo per i ragazzi e gli educatori di stringere una relazione più esclusiva, fatta di maggiori momenti di espressione personale in cui dirsi, parlare di sé, scambiare riflessioni.

L’attività si svolge sempre in stretta connessione con le famiglie e con gli insegnanti.
«Gli educatori, dato il particolare momento storico, hanno avuto ancora di più l’opportunità di dialogare con le famiglie per l’attivazione dell’organizzazione degli appuntamenti che si alternavano tra presenza e online e ciò ha permesso un ulteriore confronto sui ragazzi – afferma Maura De Piccoli, educatrice di La Esse – Per quanto riguarda la scuola, il rapporto tra educatori e insegnanti è un aspetto determinante per il buon esito dell’esperienza del laboratorio. Uno scambio per approfondire e consolidare il legame con gli studenti e trovare soluzioni su misura per ciascuno di loro, sostenere le situazioni più delicate, spesso penalizzate dalla didattica a distanza e dalla mancanza di strumenti tecnologici a supporto».

Un augurio a tutti i ragazzi che affronteranno da qui in avanti una nuova esperienza scolastica e di vita e uno speciale in bocca al lupo per il loro futuro.

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