Da solo e con una marea di preoccupazioni: il mio Inferno dantesco

di

Riccardo, 9 anni

Mi sono sentito solo e con una marea di preoccupazioni: come riusciremo a uscirne, come sarà il mio futuro, ma anche la paura di perdere le persone a me più care. Mi hanno pesato le restrizioni, la DAD, le mascherine.

Sembrava di vivere in un film di fantascienza: non passare le domeniche con tutta la famiglia, dover annullare un viaggio a Barcellona, andare in bici, fare sport, passare il tempo libero con i miei amici.

Non è stato semplice non avere la possibilità di condividere momenti, sentimenti e anche emozioni. In una sola parola, solitudine.

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Sono stata molto confusa e smarrita, così come è capitato a molte persone

Volevo evitare di far preoccupare le persone, preferendo dire che era tutto ok, per fortuna ogni tanto avevo delle videochiamate con il gruppo del doposcuola.