Con mascherine e distanziamento, sembra che nessuno sorrida più

di

Serena, 12 anni

All’inizio del cammin della mia vita mi sono ritrovata in una selva oscura in cui la diritta via era smarrita…

Era l’anno 2020 quando, nel mese di marzo, all’improvviso l’intero pianeta è stato invaso da un virus partito dalla Cina, che ha contagiato tutto il mondo, scatenando una pandemia che ha cambiato tutte le nostre abitudini: indossiamo sempre una mascherina, ci laviamo le mani spesso e siamo rigorosamente distanziati.

Mi sveglio la mattina e mi rendo conto che non si può più uscire di casa; con il passare del tempo mi accorgo che il telefono e il computer sono diventati il mio nuova banco di scuola, dentro di me cresce la paura di ammalarmi o che qualcuno dei miei cari venga contagiato.

All’inizio l’idea di non andare a scuola era una cosa piacevole ma, non andarci per più mesi, ha cambiato completamente tutto!

E’ stato un periodo strano, questo, che ci ha obbligato al cambiamento. Durante la quarantena, ho imparato a focalizzarmi su me stessa, mi sento più matura e responsabile, cerco di organizzarmi le giornate e il mio lavoro di studentessa, ma mi sento sempre più isolata. Mi mancava tanto la danza e le mie amiche e le insegnanti; poi, per fortuna con l’arrivo dell’estate tutto sembrava svanire, proprio come una nuvola passeggera.

Purtroppo, a settembre, siamo tornati a scuola ancora con il rischio di ammalarci di coronavirus, con mascherine e distanziati. Che tristezza! Sembra che nessuno sorrida più, ormai da un anno, inoltre molte persone continuano a morire da sole in ospedale. Questa situazione è abbastanza frustrante, perché i rapporti con i miei amici sono cambiati: possiamo solo sentirci al telefono, non possiamo vederci e stare tutti insieme, per evitare assembramenti. Che stress, un vero limite sociale!

Ma nel mezzo del cammin della mia selva oscura, fortunatamente, non ho avuto dei momenti tanto bui da farmi stare male, non mi sono mai abbattuta neanche quando ho contratto il virus.

Per questo devo ringraziare il mio Virgilio mamma, che riesce sempre ad alleggerire le situazioni più difficili e riesce a farmi sorridere sempre. Il mio Virgilio ha sempre una parola di conforto per me. Anche il covid spero finirà, come tutte le pandemie passerà, e allora torneremo a sorridere senza maschere! Spero tanto che questo vaccino molto atteso possa riportarci alla nostra vita vera, al nostro “Paradiso”!

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