Siamo nella selva oscura creata da noi, ma possiamo tornare a vivere in armonia con la natura

di

Maurizio, 12 anni

Un giorno mentre mi trovavo in montagna con i miei genitori, non mi resi conto che, giocando a pallone, mi stavo allontanando da loro. Ad un certo punto mi ritrovai in un posto pieno di spazzatura, con rifiuti di ogni genere, televisori, bottiglie, scatoloni, materassi ecc. Questa situazione creò dentro di me un profondo sconforto, mi sentivo smarrito, senza un punto di riferimento, perché avevo capivo che la situazione era grave e che le persone che rispettono la natura sono davvero poche.

Iniziavo a sentirmi come Dante Alighieri nella selva oscura, perché ero preoccupato per il nostro pianeta che stava diventando sempre più inquinato anche a causa dei rifiuti. Riflettevo su come poteva essere il mio futuro, e immaginavo di percorrere in solitudine, strade distrutte e buie, con intorno a me solo rifiuti e mari neri pieni di petrolio.

Poi tornai velocemente dai miei genitori, e ripartimmo per casa, ma quel disastro che avevo visto mi aveva molto turbato. Pensavo che non è giusto distruggere la natura che è stata da sempre considerata come una vera madre, in grado di prendersi cura di tutti i suoi figli, cioè di tutti i cittadini del mondo. Allo stesso tempo ogni abitante aveva il dovere di restituirle il favore, lasciandola crescere rigogliosamente con acqua pura ed aria pulita, ma non è stato così.

Con l’arrivo dell’industrializzazione, l’uomo ha messo al primo posto il guadagno, dimenticandosi di tutti i beni preziosi che la natura gli ha fornito. L’uomo, si è dedicato alla costruzione di industrie su aree fertili dove prima regnava la vegetazione, sterminando così tantissime specie di animali e piante . Ma non è finita qui!

Queste aree industriali rilasciano fumi e liquidi tossici nocivi sia per la natura e sia per noi umani, scaricando queste sostanze pericolose in luoghi, come il mare in cui nuotiamo d’estate, o anche semplicemente vicino le nostre case, in cui viviamo. Si, perché adesso sembra proprio di vivere in una selva oscura, distrutta, cupa e triste e la colpa è solo degli uomini.

Ma la natura non può restare ferma, e quindi si ribella. Infatti la natura reagisce anche con il riscaldamento globale che porta a scioglimento dei ghiacciai, a terremoti, e a incendi sempre più frequenti. Presto, la natura provocherà catastrofi sempre maggiori e se non ci affrettiamo a limitare i nostri errori, e cerchiamo di ripararli, alla fine la terra verrà completamente distrutta.

Siamo in questa selva oscura creata proprio da tutti noi, ma possiamo ancora provare a risolvere il problema e tornare a vivere in armonia con la natura. Però sono necessarie seguire delle regole come: gettare la spazzatura negli appositi secchi, non sprecare cibo o acqua, preferire una passeggiata o un giro in bici ad uno in auto, usare il meno possibile i prodotti confezionati con la plastica preferendo i prodotti a km 0, utilizzare dei depuratori d’acqua casalinghi per eliminare il consumo delle bottiglie di plastica, ridurre o eliminare il consumo di fertilizzanti chimici in agricoltura, staccare la spina degli elettrodomestici quando non li usiamo, piantare alberi, usare detersivi ecologici, ecc…

Bisogna ricordare che queste regole, se rispettate da tutti, possono davvero risolvere questo problema, e soprattutto aiutarci a tornare in pace con la natura che ci circonda, rendendola meglio di prima. Collaborando tra di noi, potremmo finalmente trasformare questa selva oscura in una foresta rigogliosa e pulita , e cancelleremo le nostre preoccupazioni per il futuro del nostro pianeta.

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