Quella volta in cui ho perso per davvero la diritta via

di

Armando, 10 anni

Nella mia scuola abbiamo studiato il canto I Dell’Inferno di Dante Alighieri in cui si parla del fatto che lui smarrisce la diritta via e questo è successo anche a me. Vi racconto…

Era l’estate del 2017 quando andai in vacanza con i miei genitori a Peschici. Un giorno eravamo in spiaggia e feci amicizia con un bambino di nome Alessio. Ci stavamo molto divertendo, quando insieme, presi dal gioco ci perdemmo.

A differenza di Dante io la persi veramente la diritta via! Giocando, giocando ci allontanammo sempre di più perché fummo attirati da un cane e andammo sotto il suo ombrellone. Ad un certo punto arrivarono i nostri genitori che ci avevano trovati ad accarezzare il cane. Erano molto preoccupati e soprattutto mia madre si prese un grande spavento!

In quel momento, mia mamma mi fece un grosso rimprovero e solo a quel punto capii che avevo fatto qualcosa di sbagliato. Così presi una grande decisione, chiedere scusa. Alla fine io e il mio amico Alessio ci divertimmo molto giocando in acqua senza più allontanarci.

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L’essenziale è invisibile agli occhi, tutto ci sembra così scontato

La cosa fondamentale è riuscire a cogliere la bellezza collaterale, la bellezza delle cose mai amate; il legame indissolubile con tutte le cose che ci circondano. 

Sono uscita dalla selva oscura grazie alla scrittura e alla chitarra

Devo ammettere, però, che i miei sentimenti felici erano offuscati dalla tristezza e consapevolezza che non sarei potuta uscire con i miei amici.