I diritti dei bambini e delle bambine

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I diritti dei bambine e delle bambine dovrebbero essere una tematica prioritaria sempre, e a maggior ragione in questi tempi di pandemia da Covid-19.

Di recente il Garante dei diritti dell’Infanzia della Liguria Francesco Lalla e il pedagogista e funzionario dell’Ufficio Garante Diritti infanzia e adolescenza Dario Arkel  hanno lanciato un appello affinché il focus venga centrato sui diritti dell’infanzia.

“Abbiamo visto in questi giorni di pandemia che non c’è stata una parola diretta sui bambini: o si trattava di scuola o di educatori o si trattava di trasporti o si trattava di mascherine.

Sempre di adulti, del loro lavoro, e di istituzioni. Il bambino appare solo destinatario e quindi secondario rispetto all’adulto che se ne occupa.

È questo un punto di partenza sbagliato.

Bisogna ripartire dal bambino dal suo diritto all’emancipazione e ai Diritti contenuti nella Convenzione di New York che attesta loro la priorità dell’interesse istituzionale e sociale rispetto a quello dell’adulto.

Chiediamo pertanto ai genitori e agli insegnanti di dialogare in modo diretto con i bambini e i ragazzi perché mai come oggi questo dialogo è prezioso, ora che i bambini e i ragazzi sono comunque maggiormente costretti tra le mura di casa, e quindi sprovvisti di una corretta socializzazione tra pari”.

Oggi ricorre il 31° anniversario della Giornata Mondiale dell‘infanzia e dell‘Adolescenza.

In vista di questo importante giorno è stata presentata, lo scorso 18 novembre, l’indagine condotta da Demopolis per Con i Bambini: “Gli italiani e la povertà educativa minorile nell’era Covid: vissuti, percezioni, bisogni emergenti dell’opinione pubblica”.

Tra gli aspetti emersi è che a pagare il prezzo degli effetti dell’emergenza Coronavirus saranno i bambini: ne sono convinti due terzi degli italiani.

Secondo i genitori, i servizi che più sono mancati ai figli sono le attività ludiche e ricreative, compromesse dal timore per la pandemia.

Con il progetto Insieme a Te, ci impegniamo ogni giorno a tutelare e promuovere i diritti dei bambini e delle bambine.

Nei prossimi giorni è previsto l’avvio delle attività, dopo mesi di sospensione dovuti all’emergenza Coronavirus.

Grazie all’impegno dei partner e alla definizione di linee guida, le famiglie e le educatrici potranno nuovamente stare insieme in sicurezza.

Il riscontro delle famiglie è stato molto positivo.

Partecipare ad attività che consentano l’incontro tra bambine e bambini (che non frequentano il nido o altri servizi educativi) è ritenuta una preziosa opportunità.

Nonostante le proposte on-line attivate nel primo lockdown siano state di grande sostegno per vincere l’isolamento, il desiderio di grandi e piccini è quello di stare insieme.

Ripartire con le attività di Insieme a Te sarà il modo migliore di celebrare la Giornata Mondiale dell‘infanzia e dell‘Adolescenza.

 

I diritti dei bambine e delle bambine

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