Allattamento: attimi di alchimia profonda

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L’allattamento è un momento fatto di attimi di alchimia profonda tra mamma e bambino.

È un dialogo intimo in cui la relazione si stringe e si rafforza, mamma e bambino cominciano a conoscersi tessendo quella rete che li terrà legati.

Tuttavia può essere turbato da fattori esterni, che se identificati e compresi possono essere superati serenamente.

Due sono gli elementi che entrano in gioco, due ormoni molto importanti nella produzione di latte: prolattina e ossitocina.

La prolattina stimola le ghiandole mammarie alla produzione di latte, è collegata direttamente alla suzione del bambino.

 

Più il bambino si attacca in modo corretto, più prolattina si produce.

Entra in circolo durante ogni poppata per preparare la mammella alla pasto successiva. Per avere un buon livello di latte la prolattina deve essere alta, soprattutto all’inizio. Ha inoltre un grande beneficio, fa sentire rilassata la mamma e sopprime l’ovulazione.

 

L’ossitocina è lo stesso ormone che provoca le contrazioni durante il travaglio.

 

Grazie alla suzione del bambino vengono inviati degli impulsi nervosi che arrivano al cervello della madre e stimolano la produzione: un bel vantaggio che questo ormone da alla mamma è che favorisce la contrazione dell’utero, che così si restringe.

Purtroppo però la sua produzione può essere inibita da alcune situazioni di stress, negatività, intenso dolore, assunzione di nicotina e alcol.

È necessario quindi che attorno alla mamma si crei un ambiente rilassato e rilassante.

Anche il bambino fa la sua parte, è necessario che si attacchi bene al seno, altrimenti potrebbe causare dolore alla mamma e non permettere una buona fuori uscita del latte. Si innescherebbe altrimenti un circolo vizioso che ridurrebbe la produzione di latte. È un meccanismo di difesa del corpo per proteggere la mamma dal dolore di un seno troppo pieno.

Cosa fare quindi per aumentare la produzione di latte e rendere l’allattamento un momento gratificante per mamma e bambino?

  • Assicurati che il bambino sia attaccato bene (se hai qualche dubbio, consulta un esperto: la tua ostetrica di fiducia, o parlane con un’educatrice del servizio Home Visiting)
  • Allatta a richiesta
  • Aumenta la frequenza delle poppate se sono meno di 8 nelle 24 ore
  • Aspetta che il bambino si stacchi spontaneamente dal seno
  • Non porre limiti alle poppate notturne, è qui che la prolattina aumenta di livello
  • Cerca di non usare il ciuccio, potrebbe inibire la richiesta di poppare da parte del bambino
  • Crea attorno a te un ambiente che ti aiuti ad essere rilassata ed avere fiducia nelle tue capacità, questo aiuterà i livelli di ossitocina e ti farà sentire bene

 

Anche l’OMS raccomanda l’allattamento al seno.
Gli Ospedali amici dei bambini e le Aziende sanitarie
lo sostengono e incoraggiano.

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