Grazie ad ImPatto scopre lo sport!

Hanno conosciuto ImPatto Digitale grazie a una cartolina consegnata a scuola. Hanno richiesto due computer per i loro quattro figli e poi hanno scoperto che al di là dei mezzi tecnologici c’è di più. Perché grazie al progetto ImPatto Digitale una delle figlie è riuscita a realizzare un sogno sportivo che aveva nel cassetto: giocare a pallavolo in una squadra vera e partecipare a un campionato!

La storia di questa famiglia, una delle tante coinvolte dal progetto, si svolge a Lodi e ha per protagonista Alina, anche se il nome è di fantasia. Alta, fisico atletico, 12 anni e un sorriso aperto, sognava di fare sport ma per la sua famiglia i costi di un corso erano difficili da sostenere. Con quattro figli tra l’anno e mezzo e i 13 anni, le spese erano già troppe. L’idea di fare agonismo per Alina era accantonata, finché Laura Tocci, l’educatrice che aveva consegnato ai genitori due computer per il progetto ImPatto Digitale, non ha scoperto di questa sua passione.

“E’ stato del tutto casuale – racconta il padre di Alina – . Sapevamo che si poteva provare con le squadre degli oratori, ma non avevamo contatti, poi Laura ci ha detto che poteva aiutarci e ha trovato la via”. Grazie al suo interessamento e a quello di Ramona Negri, di ImPatto Digitale, Alina è stata convocata dall’allenatore, che l’ha seguita con attenzione, anche se non aveva competenze nel settore della pallavolo. Ha fatto allenamenti, seguito le compagne nelle partite, imparato i fondamentali e a fine campionato è entrata in campo e ha anche ottenuto dei riconoscimenti per i suoi risultati. Alina è atletica, quindi ha dato il meglio di sé per fare in modo che il suo sogno sportivo si avverasse fino in fondo. “Giocare a pallavolo mi piace, perché è divertente e poi è un gioco di squadra, mi fa sentire parte di un gruppo e mi rende felice” spiega la ragazzina.