Storie di stettamento dal Favoloso Mondo

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“Ancora allatti?!… E basta ad allattare!”
“Devo fare una cura importante… devo smettere di allattare!”
“Non ce la faccio più! Sta sempre attaccato!”
Quante mamme al termine della meravigliosa esperienza dell’allattamento non sanno come intraprendere la via del distacco…
“Sarà il momento giusto?”
“Starò sbagliando?”
“Devo fasciare il seno?”

Sono questi i piccoli grandi quesiti, apparentemente banali, delle mamme alle prese con questo importante e delicato momento. I laboratori di “stettamento” (così ci piace chiamarli) sono nati proprio per sostenere queste mamme.

Noi siamo qui ad accoglierle con tutto quello che ci portano: insicurezze, dubbi, stanchezza e, soprattutto, bisogno di ascolto e comprensione. È un’occasione per condividere le proprie storie e il proprio sentire in un ambiente intimo e protetto, senza la paura di essere giudicate.

Arrivano tante storie diverse, emozionanti e uniche. I nostri cerchi iniziano sempre con una domanda “Cosa ti aspetti da questo incontro?”.

Cristina è arrivata perché è stanchissima, il suo bambino ha quasi 2 anni e lei vorrebbe avere un po’ più di tempo per se stessa, alla domanda iniziale lei risponde: “Voglio la luce! Vorrei sentirmi meno stanca e avere un po’ più di spazio per me stessa”.

Barbara, purtroppo, deve affrontare un’operazione che la porterà a stare fuori casa una settimana e vorrebbe poter lasciare la sua bimba di 15 mesi alle cure del papà e della nonna in piena serenità.

Laura afferma che tutti intorno le dicono che il suo bambino di 18 mesi ormai è grande e non dovrebbe più allattarlo, ma lei non vorrebbe ancora interrompere, perché considera l’allattamento un momento importantissimo della relazione con suo figlio e desidera continuare ancora un po’.

Non esistono ricette o formule magiche. Ci limitiamo a fornire corrette informazioni, basate su riferimenti scientifici, per favorire una scelta consapevole che corrisponda alle reali necessità di mamma e bambino/a.

Al termine dei nostri incontri, prima di andare via, dedichiamo un momento per condividere: “Cosa ci portiamo a casa?”. È una grande gioia sentire che le mamme sono più serene, libere dai sensi di colpa e dalle tante incertezze. I dubbi sono stati spazzati via e si torna a casa convinte e combattive, pronte a difendere la scelta migliore per se stesse e il/la proprio/a figlio/a.

Roberta, con un grande sorriso e gli occhi brillanti, dice: “Torno a casa con un coraggio e una carica che non pensavo di poter avere”.

Cristina, che voleva “la luce”, ha affermato: “Ho visto la Luce!”. E la stanza è stata piacevolmente invasa da una gioiosa risata!

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