Il progetto G.P.S. si presenta alla città

Si presenta alla cittadinanza G.P.S.-Giovani, Processi, Scelte. Mappe per una comunità educante che si mette alla prova, progetto selezionato da Con i bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile di cui è capofila la cooperativa sociale Officina immaginata di Imola.
Il progetto è fra i 152 che la Fondazione Con i bambini (la cui attività è sostenuta dalle Fondazioni bancarie italiane, fra cui la Fondazione Cassa di risparmio di Imola) ha finanziato attraverso il bando “Comunità educanti”.

Il primo appuntamento di T-Essere comunità è in programma al complesso dell’Osservanza, venerdì 8 e sabato 9 settembre, all’interno del festival di rigenerazione urbana Rest.Art organizzato dall’associazione Noi giovani.
La prima giornata, dalle 18:30 alle 19:30, l’Asp del circondario imolese, la cooperativa di solidarietà sociale L’ovile di Reggio Emilia, la Cineteca di Bologna e alcuni ragazzi del presidio Giudice Alberto Giacomelli di Imola e circondario dell’associazione Libera illustreranno il progetto di giustizia riparativa Next Generation promosso dal Cgm-Centro di giustizia minorile di Bologna e sostenuto anche dall’Asp.
Dalle 19:30 alle 20:30 verrà proiettato il documentario Zona Marconi-Da noi si usa così, di Danilo Merlini e Giovanni Sarti (2022), che racconta l’esperienza della squadra di calcio a 7 nata nel 2018 per unire il centro sociale A. Giovannini del quartiere Marconi e le attività di animazione del quartiere Pedagna, negli anni passati iscritta al campionato di calcio a 7 di Forlì e che si appresta a partecipare a quello di Imola. Il documentario, nato da un’idea della cooperativa Officina immaginata, è stato finanziato dall’8×1000 della Diocesi di Imola e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Bologna.
La seconda giornata, dalle 17 alle 19, i ragazzi saranno coinvolti in un laboratorio di grafica coordinato da grafici professionisti per la realizzazione del logo del progetto G.P.S.

La seconda occasione sarà venerdì 15 settembre, nell’ambito di Intrecci di comunità e, in particolare, della festa del quartiere Campanella.
Alle 18:30, apericena e lancio del progetto e del Tavolo Campanella, in dialogo con la scuola, gli enti sociali e la parrocchia di Santo Spirito.

«Questi primi appuntamenti pubblici sono importanti per iniziare a dare forma al progetto – commentano Daniele Fabbri, presidente di Officina immaginata e coordinatore del progetto, e Filippo Tassi, coordinatore del progetto –, far conoscere alla cittadinanza le iniziative già in corso e cominciare a esplorare nuove aree della città di Imola in cui poter mettere in atto nuove azioni e interventi».
«Portare questi temi fuori dalle istituzioni e renderli accessibili alla comunità, attraverso un linguaggio condiviso e condivisibile, significa generare possibilità e opportunità che siano di accesso per tutti – aggiunge l’Asp del Circondario imolese –. I luoghi che abitiamo vivono e si permangono di relazioni che non vogliamo e possiamo trascurare. Noi tutti in quanto responsabili come professionisti e cittadini abbiamo necessità di re-stare dentro a spazi di circolarità».
«Il nostro progetto comincia ad aprirsi alla città, interescando quelli che sono già dei progetti di rete che si sono portati avanti nel tempo – continua Alessandro Zanoni, direttore della Caritas della Diocesi di Imola –, e quindi condividendo il frutto del lavoro che è già stato fatto nel passato per cercare di creare delle connessioni nuove che possano favorire il nostro lavoro nel futuro».
«Come Ciofs evidenziamo alcuni obiettivi fondamentali dell progetto G.P.S., in cui ci ritroviamo pienamente – prosegue Vita Scarantino, coordinatrice e progettista del Ciofs –: rafforzare il lavoro di rete fra chi opera nel territorio, e costruire occasioni di formazione e confronto per chi lavora per i giovani e con i giovani».