AIUTIAMOLI A FARE DA SOLI – il metodo Montessori

di

«?????????? ? ???? ?? ????!»

Proprio da una citazione di Maria Montessori abbiamo deciso di impostare il nostro lavoro con i ragazzi DSA e BES che hanno avuto accesso ai nostri servizi di tipo specialistico. Il nostro intento, infatti, oltre a quello del supporto, è sempre anche stato quello di renderli autonomi e capaci, così che essi stessi percepissero di avere le risorse per affrontare la quotidianità.

La Cooperativa Il Faro, ente capofila del progetto G.O.A.L.S., durante questo periodo di continua emergenza sanitaria, ha costantemente lavorato in sinergia con l’Istituto Comprensivo via Ugo Bassi di Civitanova Marche, per supportare i tanti ragazzi con difficoltà – anche DSA e BES  – che avevano bisogno di acquisire modalità adeguate e specifiche di studio. 

Ma quali sono stati i nostri principali obiettivi? Le nostre attività sono state sin da subito orientate a:

  • Favorire l’acquisizione di strategie così da gestire le situazioni complesse;
  • Fornire strumenti compensativi che facilitino e potenziano le competenze del ragazzo;
  • Supportare allo studio favorendo una buona autonomia;
  • Sviluppare maggiori abilità afferenti anche all’area emotivo-relazionale.

 

 

Le attività, che si sono svolte presso il nostro Centro Kalimera di Civitanova Marche, sono proseguite durante tutto l’anno scolastico e non si sono mai interrotte viste le esigenze e le necessità che le famiglie hanno sempre manifestato.

Crediamo che diventare autonomi nello studio, nonostante le difficoltà personali emotive, relazionali o i disturbi dell’apprendimento, sia un diritto di tutti e vogliamo con forza che tutti possano accedere ad un adeguato supporto di tipo specializzato, che è proprio quello di cui hanno avuto bisogno i nostri ragazzi.

 

La nostra operatrice che ha svolto tale servizio, la Dott.ssa Simona Vallorani ha stretto legami sia con i ragazzi sia con le loro famiglie per cercare di supportare al meglio i ragazzi che hanno usufruito entusiasti del servizio. La stessa dice: “Al di fuori del sistema scolastico diventa sempre più necessario offrire ai nostri ragazzi DSA e BES occasioni di apprendimento attivo in cui poter organizzare il pensiero, fare ipotesi, applicare strategie e dotarsi di idonei strumenti di studio. Un apprendimento diventa significativo quando allo studente viene data la possibilità di “fare da solo”, trovandosi così nella condizione di imparare ad imparare e affinché un compito sia efficace, è necessario che il ragazzo si senta in grado di affrontarlo e superarlo, che sappia come svolgerlo, che ritenga il compito importante, che rientri nei suoi obiettivi, che sia adeguato ai suoi scopi, che gli permetta di provare emozioni positive e soprattutto deve esperire che sta realizzando qualcosa di importante. Il progetto G.O.A.L.S., al quale ho partecipato con entusiasmo, mi ha permesso di lavorare in questa direzione.

In questo delicato periodo storico credo che sia di fondamentale importanza mantenere vivo in questi ragazzi il senso di appartenenza al “sistema scuola” per ridurre il rischio di isolamento e di demotivazione scolastica”.

 

 

Regioni

Ti potrebbe interessare

ELOGIO DELL’INCONTRO

di

  È tempo di ripresa, sono i giorni della riapertura delle scuole, con le sue sorprese e i suoi controsensi, del riavvio...

A Grottammare il doposcuola apre le porte alle mamme

di

“ E’ stata una bella esperienza e ringrazio chi mi ha donato l’opportunità di trascorrere del tempo prezioso e costruttivo con le...

Primo INNWORK targato GOALS!

di

Si è svolto venerdì 18 ottobre 2019 al Teatro dell’Aquila e all’Hotel Astoria di Fermo, INNWORK, una giornata di incontro tra imprenditori,...