La normalità è la nostra nuova rarità: noi ci proviamo!

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Siamo ormai entrati nella fase 3 dell’emergenza sanitaria causata dal COVID-19. Ora che i contagi iniziano a stabilizzarsi in un trend discendente vicino allo zero, noi proviamo a ripartire con le attività in presenza, per cercare di dare uno spiraglio di normalità ai nostri ragazzi e alle loro famiglie. In questi mesi di lockdown la governance e i partner non si sono mai fermati, hanno continuato a progettare per capire come ripartire in sicurezza, attivando delle azioni per il periodo estivo e per la ripartenza a settembre.

 

 

La scuola rappresenta di certo un ambiente cardine per la realizzazione della mission del progetto G.O.A.L.S. ma molto del lavoro è stato svolto in maniera coordinata con i Servizi Sociali anche in altre sedi territoriali.  

Gli educatori, nei mesi precedenti al lockdown, hanno costruito percorsi dedicati ai vari bisogni emersi dai contesti toccati dal progetto G.O.A.L.S. agendo in sinergia con le istituzioni locali e puntando ad un monitoraggio capillare del territorio in un’ottica di prevenzione sociale e comunitaria.

 

Con l’azione Help me si è creato un gran lavoro di rete che ha fatto da apri pista all’Educativa di Strada.

A Giugno, ripartiamo da qui!

Questa azione ci permetterà di raggiungere ragazzi particolarmente fragili non facilmente “agganciabili” nei loro consueti luoghi di ritrovo della città. Puntiamo alla creazione di un primo contatto con i minori, per inserirli in una rete più ampia di azioni finalizzate ad una presa in carico più efficace, innestando quindi un circolo virtuoso in ottica di sviluppo di comunità. Il lavoro svolto nei mesi scorsi e durante l’emergenza causata dal COVID-19 ha fatto in modo che diverse famiglie in condizione di fragilità si rivolgessero a noi per confrontarsi e ricevere supporto nella gestione dei propri figli adolescenti. Qui abbiamo rilevato l’esigenza di incontrarsi in maniera operativa, con molti di loro, per discutere rispetto alle loro maggiori difficoltà e accogliere i loro bisogni. Per questo è nata una collaborazione con alcune associazioni territoriali, con il dipartimento dipendenze patologiche e gli uffici comunali di competenza per rispondere alle nuove esigenze rilevate.

Sono in riprogrammazione anche delle borse lavoro e dei TIS (tirocini di inclusione sociale), finalizzati al potenziamento dell’inclusione sociale, dell’autonomia e alla riabilitazione delle persone prese in carico dai Servizi Sociali perchè in condizione di grande fragilità. Abbiamo già individuato i minori da coinvolgere e non appena avremo l’ok da parte delle aziende ospitanti ricominceremo a dare speranza ai nostri giovani volenterosi di riprendere in mano la loro vita.

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