Un laboratorio per il potenziamento prassico motorio e il doposcuola specialistico: modalità alternative di apprendimento

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Diversi studi dimostrano che l’esercizio fisico stimola la crescita del cervello: attraverso il corpo i bambini prendono coscienza di sé e imparano ad esplorare il mondo. Il corpo è il primo strumento attraverso cui si allenano le funzioni cognitive superiori. Da qui è nata l’idea di realizzare un laboratorio per il potenziamento prassico motorio, per aiutare bambini e ragazzi a compiere correttamente gesti coordinati e diretti a un determinato fine.

Il potenziamento è stato proposto e realizzato nella fase prescolare (scuola materna) e nel primo anno della scuola primaria, affinché il bambino sia accompagnato nelle sue nuove scoperte con maggiore piacevolezza, superando alcune difficoltà, potenziando alcune competenze utili per affrontare lo studio sistematico in maniera più attiva.

 

Il gioco e la motricità sono i fili conduttori delle attività proposte.

L’attività svolta consiste nello svolgimento di giochi/esercizi di motricità finalizzata che creano una migliore circolazione delle informazioni neuro-sensoriali e psico-cognitive, per migliorare lo sviluppo cognitivo e linguistico e potenziare i prerequisiti degli apprendimenti, come attenzione, memoria di lavoro, inibizione, comprensione linguistica, pianificazione.

Il gioco è lo strumento principale attraverso il quale il bambino, esprimendo se stesso, sviluppa le proprie conoscenze. Il gioco libero e quello strutturato e socializzato riveste un’importante e fondamentale funzione nello sviluppo delle capacità cognitive, creative e relazionali.

 

Per i ragazzi della scuola secondaria di primo grado è stato avviato un doposcuola specialistico,  un percorso formativo per accompagnare l’alunno al riconoscimento del proprio stile, al fine di costruire un metodo di studio efficace e personalizzato attraverso l’attivazione dei diversi canali di apprendimento e con l’utilizzo di strumenti e strategie calibrati sull’individuo. Con l’aiuto dei tutor, ogni ragazzo svolge i suoi compiti con strategie anche diverse rispetto a quelle utilizzate in classe e con l’utilizzo di strumenti digitali, come software compensativi, libri web, filmati.

 

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