La pratica teatrale per migliorare il benessere degli adolescenti. La proposta di Itaca a Venezia

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Conoscersi e sperimentarsi attraverso il linguaggio teatrale. È la proposta che la Cooperativa sociale Itaca ha voluto portare a un gruppo di ragazzi e ragazze di Futuro Prossimo Venezia, individuando nel teatro lo strumento per promuovere una sana relazione con se stessi e con i propri coetanei e per favorire il benessere di ragazzi e ragazzi nella comunità. L’attività ha riscontrato grande successo.

Noi ragazzi di Futuro Prossimo, delle scuole superiori, abbiamo ricevuto la proposta di partecipare ad un corso di teatro eci è sembrata una buona idea, pur con qualche titubanza.

I Sei ragazzi, trasportati dall’entusiasmo di Giacomo, un giovane maestro che insegna in un piccolo teatro di Marghera (Il teatrino di via Pasini), hanno deciso di iniziare così questo nuovo percorso

Abbiamo iniziato con delle prove e abbiamo capito che era una occasione interessante: durante le lezioni ci veniva chiesto di fare cose che non avremo mai fatto altrimenti, come ballare al buio, urlare o imitare dei robot senza emozioni, dopodiché abbiamo iniziato ad organizzare dei piccoli spettacoli un po’ imbarazzanti ma divertenti.Piano piano abbiamo abbandonato la nostra timidezza e le movenze sono diventate meno meccaniche.

Nelle ultime due lezioni abbiamo utilizzato delle maschere senza bocca per poter esprimersi attraverso il corpo.Ci siamo divertiti anche lasciandoci andare a situazioni che riportavano all’infanzia e al gioco. Abbiamo imparato ad avere più sicurezza in noi stessi e che in teatro ci si può esprimere liberamente.

Sono queste le parole dei giovani che hanno deciso di mettersi in gioco con il teatro: attraverso l’esplorazione delle principali caratteristiche della pratica dell’improvvisazione teatrale, si è voluto sollecitare e promuovere la creatività, la capacità empatica e alcune abilità sociorelazionali, in particolare in termini di ascolto autentico dell’altro e di comunicazione espressiva efficace, tenendo conto delle differenze culturali, anche in termini di desideri, bisogni ed emozioni.

Tramite il teatro “educativo e sociale” i ragazzi e le ragazze di Futuro Prossimo hanno rafforzato la loro consapevolezza e la percezione di sé nel gruppo, migliorato le loro capacità comunicative e relazionali, si sono messi in ascolto di se stessi e degli altri, abbattendo ogni tipo di barriera personale e sociale e rafforzando le dinamiche di inclusione e collaborazione.

“Non è stato affatto semplice – raccontano gli educatori e le educatrici di Itaca – ma la curiosità e la voglia di fare sono state una forza promotrice di questa esperienza unica”.

 

Articolo a cura dei ragazzi e ragazze del laboratorio di teatro e di Marilisa Chiumento, operatrice della Cooperativa Sociale Itaca

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