A Sassari, Futuro Prossimo Outdoor

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Una domenica ambientalista per i ragazzi e le ragazze del progetto Futuro Prossimo di Sassari che, accompagnati dagli educatori di UISP, in collaborazione con la Bonga Surf School, hanno vissuto un’esperienza educativa outdoor nella cornice naturalistica e selvaggia della spiaggia di Porto Ferro.

Nelle prime ore del mattino di una domenica di gennaio, il gruppo di adolescenti che frequentano il Poliss è salito a bordo del pullmino di Futuro Prossimo alla volta di una nuova avventura all’insegna dell’esplorazione e del rispetto dell’ambiente. Ad attenderci all’arrivo nella baia di Porto Ferro, gli operatori della scuola di surf che hanno organizzato una mattinata di outdoor education con attività divertenti e stimolanti.

Abbiamo dedicato la prima parte della giornata alla raccolta delle plastiche lungo il litorale, un’azione green a tutela e salvaguardia dell’ambiente: i ragazzi e le ragazze hanno formato due squadre per la raccolta dei rifiuti e armati di grandi buste si sono avventurati fra dune di sabbia e cespugli per ripulire le aree indicate dagli educatori. L’attività ha portato il gruppo a diverse riflessioni sulla tematica ambientale: dalla presa di coscienza di quanto possano essere pericolosi e creare danni i rifiuti sulle spiagge ai motivi che portano a compiere questi gesti. La sensibilità ambientale dei ragazzi e delle ragazze si è subito concretizzata in azione: non solo raccogliere rifiuti per un giorno, ma anche e soprattutto chiedere agli adulti maggiore attenzione.

Dalla “caccia alla plastica” …… si è passati poi alla “CACCIA AL TESORO”!

La seconda attività organizzata per noi dalla Surf School ci ha visti impegnati nel Geocaching, una caccia al tesoro in cui i nostri ragazzi e ragazze, nei panni di quelli che vengono definiti “geocacher”, hanno utilizzato dei ricevitori GPS per trovare la scatola del tesoro nascosto da altri partecipanti al gioco. Con GPS alla mano e tanta curiosità siamo partiti all’avventura inoltrandoci in un trekking fra rocce e cespugli lungo la costiera che ci ha condotti ad una delle torri che dominano la baia di Porto Ferro. “È lì il nostro tesoro!” esclama qualcuno. Le coordinate ci hanno portati sotto un ammasso di pietre accanto alla torre e, a forza di scavare, “eccolo! Abbiamo trovato la scatola! Cosa ci sarà dentro?!?” I ragazzi aprono incuriositi per scoprire che prima di loro qualcuno è stato lì e ha lasciato degli oggetti come traccia della visita alla torre. Anche Futuro Prossimo ha lasciato il suo ricordo nel luogo con oggettini vari lasciati dai nostri ragazzi e ragazze e con la promessa che per la prossima avventura outdoor creeremo la nostra scatola, detta “cache”, che porteremo in un luogo non ancora visitato da altri “geocacher” per segnalarlo e dare il via ad una nuova caccia per altri giocatori!

“La Bonga Surf School fa dell’inclusione uno dei paradigmi della propria attività – spiegano gli operatori della scuola di surf – inclusione sociale prima ancora che sportiva. Per questo si rinnova ogni anno la collaborazione con la UISP e con Save the Children. Durante l’estate i ragazzi che vengono da noi possono seguire i nostri corsi di surf e fare varie attività di avvicinamento alle discipline acquatiche sotto la guida di istruttori federali e bagnini brevettati. E quando l’acqua è troppo fredda, abbiamo pensato di proporre ai ragazzi attività in spiaggia, come la raccolta dei rifiuti e il geocaching”.

L’outdoor education ha rappresentato per i ragazzi di Futuro Prossimo un’occasione per il superamento di piccoli limiti personali, un’opportunità di riflessione sulla tematica ambientale, una sperimentazione di collaborazione e coabitazione con il gruppo al di fuori dello spazio casa – scuola – Poliss.

Il tutto accompagnato da curiosità, eccitazione, entusiasmo e dalla domanda finale dei ragazzi “QUANDO LO RIFACCIAMO?”, che altro non è che la miglior risposta all’esperienza vissuta!

Articolo a cura di Giuseppina Ghisu, coordinatrice locale di Futuro Prossimo – Sassari per Save the Children Italia

 

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