Didattica a distanza, a Chiaiano un presidio solidale contro la dispersione scolastica

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Circa 53 giorni nelle scuole primarie, 42 nelle secondarie di primo grado e 27 nelle secondarie di secondo grado in 6 mesi di lezioni. Sono i giorni che gli alunni e gli studenti di Napoli hanno passato in presenza in classe dall’inizio di quest’anno scolastico.

Questa situazione ha messo la comunità educante dinanzi ad un’importante riflessione rispetto alle famiglie più fragili, ai bambini, le bambine, i ragazzi e le ragazze che vivono maggiori difficoltà tra le mura domestiche, principalmente legate alla povertà educativa, a quanto l’emergenza sanitaria sia stata un amplificatore di disuguaglianze e a come queste avranno preoccupanti ripercussioni nel medio e nel lungo termine.

Il pensiero condiviso di agire subito per tentare di contrastare la marginalità ha permesso di riunire scuole, enti del terzo settore e amministrazione comunale per la stipula del Patto Educativo di Comunità di Napoli  e per l’avvio dell’iniziativa DAD Solidale promossa dall’Assessorato all’Istruzione. A questa iniziativa ha aderito anche Il Coordinamento Genitori Democratici di Napoli che da svariati anni agisce sul territorio di Chiaiano nel contrasto alla povertà educativa e alla dispersione scolastica con il Punto Luce e dal 2018 anche nell’ambito del progetto Futuro Prossimo, sostenuto dall’Impresa Sociale “Con i Bambini” e con capofila Save the Children Italia.

A seguito dell’ordinanza regionale del 16 ottobre 2020, con cui si sono sospese nuovamente le attività didattiche in presenza,  è stato chiaro fin da subito che non si poteva più restare inermi, che era necessario agire tempestivamente e a novembre si è deciso, con il supporto della rete territoriale, di attivare il Presidio DAD per il supporto alle famiglie in difficoltà, col fine di garantire il diritto allo studio dei bambini, delle bambine, dei ragazzi e delle ragazze maggiormente a rischio dispersione, permettendo la fruizione della didattica a distanza presso i locali del Punto Luce attraverso un servizio di tutoraggio con educatori e volontari.

Nell’esperienza vissuta durante questi mesi, dal mese di novembre 2020 ad oggi, abbiamo agevolato il percorso di circa 38 minori tra scuola primaria, secondaria di primo grado e superiori.

Il lavoro del Presidio DAD ha potuto contare sull’immensa disponibilità dei docenti della domunità educante che, spesso al di fuori del proprio orario di lavoro, hanno “gettato il cuore oltre l’ostacolo” insieme alla nostra équipe per prendersi cura di ogni singola famiglia e ogni singolo minore, per far sì che nessuno restasse indietro.

Il Presidio DAD è stata dunque quella necessaria azione di prossimità per contrastare ogni giorno l’emergenza educativa, restituendo ai bambini, alle bambine, ai ragazzi ed alle ragazze un luogo “aperto”, divenuto punto di riferimento per le loro esigenze didattiche e sociali, un sostegno ed una presenza affidabile, garantendo sicurezza attraverso il rispetto delle normative e delle indicazioni per il contenimento del contagio da Covid-19.

È chiaro ed evidente che il Presidio DAD non può in nessun modo sostituirsi alla scuola, ma l’esperienza di questi mesi ci restituisce il valore del Terzo Settore come alleato e facilitatore delle relazioni tra le istituzioni, le famiglie e i minori, a cui in questi mesi è stato tolto tanto, forse troppo, dal punto di vista educativo, culturale e soprattutto sociale.

Articolo a cura di Hester Monda, operatrice di CGD Napoli

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