Un intreccio di colori al doposcuola del “Fossati-Da Passano”

“Se pensate al vostro Paese di origine, quali colori vi vengono in mente? E quali parole-chiave?”. Con questa domanda aperta, si è sviluppato l’incontro di ieri pomeriggio, nell’ambito del doposcuola all’Istituto Tecnico “Fossati-Da Passano” della Spezia.

Dopo avere dedicato alcune lezioni all’ascolto della musica, l’educatrice Letizia Todaro della comunità La Casa sulla Roccia, capofila del progetto Futuro Aperto, in sinergia con l’insegnante Paola Viasco, ha proposto agli studenti un’attività per stimolare il senso della vista e la creatività.

Colori che parlano di casa

Un foglio di carta, tanti pennarelli e un momento di riflessione per riempire la pagina bianca con i colori e con le parole che evocano la propria terra. Ne è nato un mosaico di identità, fatto di ricordi e di tradizioni. C’è chi ha disegnato la bandiera nazionale (del Marocco, del Senegal), chi ha scelto il blu intenso del mare, chi ha rappresentato il frutto Jackfruit del Bangladesh, chi un tempio cinese o le piramidi egizie, chi una piastrella in ceramica marocchina, chi un giovane vestito alla moda per evidenziare quanto il Camerun sia un Paese al passo con i tempi. Ogni foglio un tassello di storia, ogni colore un filo che intreccia culture diverse.

Il mondo in una pagina

Nei prossimi appuntamenti settimanali, gli adolescenti esploreranno il tatto e, per concludere, il gusto, con un pranzo conviviale, che porterà a scoprire tanti sapori dal mondo. L’esperienza sarà raccontata, con articoli e con fotografie, nel giornalino “Il mondo in una pagina”, pubblicato alla fine dell’anno scolastico proprio dagli stessi ragazzi.