Presentazione del Libro dell’attesa

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Martedì 6 luglio dalle 17.30 alle 19.00 in piazza De Gasperi a Borgo Valsugana, verrà presentato il prodotto editoriale frutto della collaborazione con MART e Comunità Valsugana e Tesino, a conclusione del progetto Pensi-line.

Ci pensiamo mai all’importanza creativa dell’attesa? Nell’epoca della velocità e del “tutto e subito” in molti, ma bambini e ragazzi in particolare, viviamo con un certo disagio la noia e il dover attendere. E sempre più spesso noi adulti tendiamo a risolvere la questione offrendo lo smartphone o il tablet come diversivo. Una tecno babysitter che permette di “non annoiarsi mai”.

Dal pediatra, in fila in un ufficio pubblico, sotto una pensilina dell’autobus o persino al ristorante, è tutt’altro che raro vedere anche i più piccoli con in mano un cellulare tutti intenti a riempire il vuoto dei tempi morti.

Ma perdere tempo ad annoiarsi significa guadagnare molte capacità fondamentali. Imparare a gestire la noia è una competenza indispensabile: aiuta a conoscere meglio sé stessi, a diventare curiosi e inventivi, a rilassarsi per imparare a sprigionare le energie quando è il momento giusto. L’attesa è poi collegata a doppio filo con il desiderio: saper attendere significa imparare a desiderare, conoscere meglio i propri desideri. Saperli “gonfiare” di aspettative, sogni e fantasie in modo da farli diventare “più pieni”.

Ed è partendo da queste riflessioni che è nata l’idea del Libro dell’attesa, un piccolo e utile strumento per aiutare bambine e bambini, ragazze e ragazzi (ma anche noi adulti) ad allenarsi ad attendere e a gestire creativamente i momenti di noia nei principali luoghi di attesa della comunità.

La pubblicazione è nata all’interno del progetto #FuoriCentro – coltiviamo le periferie, uno degli 86 progetti selezionati dall’impresa sociale Con i Bambini di Roma (unico in Trentino Alto Adige) attraverso il bando ‘Adolescenza’ nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. È tra le prime dieci buone prassi italiane. E ancor più precisamente, all’interno di un percorso partecipativo e creativo che prende il nome di PENSI-LINE. Insieme alla Comunità Valsugana e Tesino, alle amministrazioni comunali locali, a Trentino Trasporti e a Mart, Uisp e Nettare, si è infatti dato vita un percorso di riqualificazione delle pensiline delle fermate degli autobus che ha coinvolto la cittadinanza.

Le pensiline sono zone di passaggio per eccellenza, dove nascono nuovi incontri, si rubano sguardi, si scambiano quattro chiacchiere e si “aspetta”. Spesso però vengono vissute come luoghi di serie B cui non si presta particolare attenzione. Ma nessun luogo è anonimo e muto finché ci sono persone che quel luogo lo vivono e lo trasformano nello scenario delle loro relazioni. Partendo da queste riflessioni il progetto PENSI-LINE ha lanciato una sfida alla comunità per rendere le pensiline delle autocorriere luoghi “riconoscibili” che raccontino qualcosa della vita delle persone che le usano quotidianamente. 14 le pensiline coinvolte e distribuite fra Spera, Strigno, Ivano Fracena, Villa Agnedo, Borgo Valsugana, Marter e Roncegno. La scelta delle parole utilizzate per comporre le installazioni grafiche che abbelliscono ciascuna pensiline non è casuale. È frutto di un processo partecipato con la cittadinanza che ha avuto modo di incontrarsi e riflettere sul concetto di “comunità educante”. E una comunità educante è una comunità che innanzitutto guarda le cose con occhi diversi e si attiva. Che pensa al territorio come a una scuola diffusa. Che genera fiducia. È una comunità che offre una bussola nella complessità del presente, a partire proprio dalla cura delle piccole cose. Ma non solo. Il team del Mart che si è occupato della riqualificazione grafica, ha anche intervistato le persone che attendevano sotto la pensilina: dalle conversazioni sono nate una serie di parole pubblicate sulla pagina social di #FuoriCentro. Solo per “attendere”, termine che caratterizza la pensilina di Borgo, ad esempio, si sono trovate connessioni con: partenza, possibilità, riscoprirsi, aspettative, emozioni, momento, noia, dono e amore.

Ed è proprio dalla parola “Attesa” che è partito il viaggio che conduce a questo libro.

Il Libro dell’attesa verrà dunque presentato a Borgo Valsugana, in piazza De Gasperi, martedì 6 luglio dalle 17.30 alle 19.00.

 PROGRAMMA:

 17.30 – 18.00

ACCOGLIENZA E SALUTI ISTITUZIONALI

GIULIANA GILLI, delegata del commissario per la Comunità Valsugana e Tesino

DONATELLA TURRINA, presidente Fondazione Trentina per il Volontariato Sociale

MIRELLA MATURO, coordinatrice progetto #Fuoricentro

GIACOMO NICOLETTI, assessore alle politiche giovanili del Comune di Borgo Valsugana

MARIAELENA SEGNANA,  assessora alla cultura del Comune di Borgo Valsugana

LORENZO BERNARDI, assessore alla cultura e politiche sociali Comune di Roncegno Terme

WANNA PATERNOLLI, consigliera del Comune di Castel Ivano

Il PROGETTO PENSILINE RESTITUZIONE ALLA COMUNITA’

AMELA PERETTI, Trentino Trasporti

CARLO TAMANINI, MART – Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto

IL LIBRO DELL’ATTESA PRESENTAZIONE

MATTIA MASCHER, responsabile comunicazione progetto #Fuoricentro

18.00 – 19.00

ASPETTA CHE TI PASSA!

Laboratorio artistico a cura del MART – Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto per grandi e piccini. Insieme, faremo un “salto” nel libro per scoprire alcune attività creative da fare con tutta la famiglia.

Nel corso dell’evento verranno distribuite delle copie omaggio del libro alle famiglie presenti.

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