IN VAL DI FASSA LA SCUOLA SI FA LUOGO PER COLTIVARE SOGNI E PROGETTI

di

In occasione della Giornata dell’accoglienza della Scola ladina de Fascia è stato presentato il progetto #Fuoricentro: tante opportunità per essere protagonisti del proprio presente

 

“Avanti un altro”, “Schiaccia i piedi”, “Sarabanda musicale”, “Gioco dei nastri” e ancora “Ruba bandiera”, “Palla prigioniera” e “Tiro alla fune” … sono questi alcuni dei giochi che hanno coinvolto oggi 130 ragazzi della Scola ladina de Fascia nella meravigliosa cornice del Catinaccio a Vigo di Fassa.

A pensarli e a realizzarli una classe 5LSA del Liceo Scientifico che si è occupata – in collaborazione con la Scola ladina de Fascia e la supervisione del professor Thomas Zulian – dell’organizzazione della ormai tradizionale e consolidata “Giornata dell’accoglienza”. Le attività sono state pensate “su misura” per i ragazzi che cominciano l’avventura della scuola superiore e che, grazie a questa giornata hanno avuto modo di conoscersi e fare gruppo in un clima spensierato e giocoso.

La giornata è cominciata poco prima delle 8.00 e dopo l’appello in classe e la suddivisione degli alunni in 6 sottogruppi, i ragazzi sono saliti a piedi fino alla partenza della funivia del Ciampedie – Catinaccio. Gli animi sono stati subito riscaldati dai primi giochi di conoscenza che hanno favorito la coesione dei gruppi. Arrivati in quota in funivia, e dopo una merenda ristoratrice, la responsabile Mirella Maturo ha presentato il progetto #Fuoricentro: coltiviamo le periferie – un percorso di innovazione educativa che si rivolge a tre zone periferiche della Provincia di Trento e che vede appunto coinvolto il Comun General de Fascia. “Ci troviamo qui, al centro del mondo, circondati da tanta meraviglia, l’invito che rivolgo a questi ragazzi è di “farsi bellezza” e, a partire dai loro sogni di essere protagonisti guardando alla scuola come luogo per scrivere i propri progetti di vita”

Ai ragazzi sono state presentate le diverse attività che verranno realizzate sul territorio rivolte sia agli studenti della secondaria di primo che di secondo grado. Sarà possibile, ad esempio, partecipare a dei “Laboratori del fare” per imparare a realizzare piccoli lavori di falegnameria e restauro oppure dare vita ad un murales allo stadio comunale di Vigo di Fassa con il percorso “Street alp” o ancora costruire il proprio curriculum vitae attraverso l’uso del cellulare partecipando a “Alternative cv”.

La presentazione del progetto e delle attività è stata accompagnata dalla consegna degli zainetti di #Fuoricentro e da alcuni giochi a squadre guidati dalla formatrice UISP Delia Belloni. Unione Italiana Sport per Tutti è uno dei partner extraterritoriali del progetto e sarà infatti impegnata sul territorio nel provare a ripensare – assieme ai ragazzi – l’uso dello stadio di Vigo di Fassa nonché nel proporre delle uscite alla scoperta dei sentieri. Per Delia Belloni è molto significativo, in questa giornata, vedere i ragazzi di quinta che si mettono in gioco per favorire l’accoglienza di quelli di prima, in un posto meraviglioso dove lo sport è davvero per tutti.

Per Paola Rasom, responsabile del Servizio Socio assistenziale del Comun General de Fascia e coordinatrice territoriale del progetto, uno dei valori aggiunti di #Fuoricentro è proprio quello di far incontrare e collaborare persone ed enti provenienti da esperienze eterogenee nonché valorizzare la propria identità e appartenenza al territorio.

Per Thomas Zulian, professore incaricato della giornata dell’accoglienza, l’importanza del progetto #Fuoricentro sta nella possibilità di aumentare il capitale sociale e riscoprire il proprio territorio. Importantissima, in questa giornata, la sperimentazione di “peer education” in cui i ragazzi di quinta hanno assunto il ruolo di animatori organizzando le attività per far conoscere le classi e diventare un punto di riferimento durante tutto il percorso scolastico.

#Fuoricentro ha infatti preso avvio nel 2018 e coinvolge 30 partner – tra enti pubblici, privati e appartenenti al Terzo Settore come cooperative e associazioni – su tre territori differenti. Oltre a Comun General de Fascia vede in prima linea anche la Scola Ladina de Fascia, le cooperative sociali Le Rais e Oltre, l’associazione Liberamente Insieme per Anffas Trentino e lo studio di pedagogia Scarian Federica.

Questi enti, in collaborazione tra loro o con altre realtà provenienti da differenti zone del Trentino, hanno progettato numerosi percorsi educativi rivolti ai ragazzi di scuola media e prima superiore che saranno realizzati tra questo ed il prossimo anno scolastico. Oltre ai ragazzi, potranno beneficiare del progetto anche le famiglie che avranno l’opportunità di partecipare ad incontri dedicati a temi come l’economica domestica, la dimensione del riuso e del rispetto ambientale e infine l’uso consapevole di pc e smartphone da parte dei ragazzi.

 

Ti potrebbe interessare

La crisi e la voglia di partecipare

di

Se c’è qualcosa che questa grande crisi mondiale ci ha insegnato, è un nuovo modo di incontrarsi. Pur non potendo spostarsi fisicamente,...

Ad Andalo si va verso la comunità educante

di

Proseguono le attività del progetto che martedì 24 è stato presentato presso la Comunità della Paganella con l’intento di iniziare un processo partecipativo...

ARTICO IMPRESA SOCIALE

di

Nel progetto #Fuoricentro si occupa di comunicazione, ma Artico è un’impresa sociale punto di incontro tra diversi mondi: comunicazione, cultura, ambiente. Artico...