Costruire spazi inclusivi per adolescenti con background migratorio

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Ronke Oluwadare, psicoterapeuta sistemica, ha guidato lo stimolante incontro dedicato alla riflessione sulla costruzione di spazi inclusivi con particolare attenzione ad adolescenti con background migratorio. Proprio dal titolo e dalle sue parole partono gli stimoli lanciati dalla D.ssa Oluwadare. Parlare di “inclusione” sottende una dinamica per cui c’è qualcun* che viene inclus* e qualcunaltr* con il “potere”di includere. Meglio pensare allora a come progettare spazi plurali, capaci di accogliere e farsi carico delle differenze, prendersene cura, siano esse visibili o invisibili, poiché negarle significa preparare il terreno al conflitto.

Uno spazio plurale è uno spazio che sa ascoltare, riconoscere l’ altr*, si prende il tempo necessario per agevolare e accompagnare movimenti trasformativi, come può esserlo la stessa adolescenza.

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