Una rete e un Case Manager per prevenire le fragilità educative

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Da ottobre 2018 è attiva sul territorio forlivese la figura del Case Manager che connette le risorse territoriali pubbliche e private per dare risposte in tempi brevi a situazioni familiari di bisogno.

Il Case Manager è stato introdotto grazie a Family Hub – Mondi per crescere, un progetto di contrasto alle povertà educative multi-regionale selezionato da “Con i Bambini” nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, gestito e coordinato sul territorio di Forlì dalla Coop. Paolo Babini.

Come si comporta il Case Manager?

Fra le tante azioni questo progetto molto articolato prevede anche l’attivazione di questa figura, il Case Manager appunto, che attraverso la collaborazione con i Servizi pubblici del Comune di Forlì, il Centro per le Famiglie, le scuole per l’Infanzia “Le Margherite” e “Arcobaleno” e i reparti ospedalieri di ostetricia e pediatria è in grado di intercettare situazioni familiari bisognose d’aiuto e di accompagnarle verso una risposta rapida, mirando soprattutto a portare allo scoperto quella “fascia grigia” di residenti sconosciuta ai servizi.

Nei casi più frequenti il Case Manager offre informazioni e sostegno sulla tematica della genitorialità, mentre quando serve accompagna le persone e le “aggancia” ai servizi per costruire insieme percorsi di accompagnamento, svolgendo quindi un’importante opera di prevenzione.
Infine, nei casi più complessi, il Case Manager attiva e facilita la creazione di una rete che comprende altre realtà del privato sociale forlivese (Centro di Aiuto alla Vita, Caritas, Associazione Caracol) per far fronte a vere e proprie situazioni di emergenza che necessitano risposte non differibili, ma che spesso non sono attivabili dai canali ordinari in tempi sostenibili.

Un anno di Family Hub

Nel primo anno di lavoro di lavoro sono state incontrate 56 famiglie, sono stati attivati percorsi con professionisti come logopedisti, neuropsichiatri e psicoterapeuti per famiglie in situazione di povertà relativa, percorsi di accompagnamento alla nascita, consulenza legate alle tematiche dei bambini e diversi interventi complessi per far fronte a problematiche abitative, lavorative, educative e familiari.

Questa metodologia di intervento è innovativa per la natura della collaborazione pubblico-privato, e si colloca nell’ ambito delle azioni di Comunità che contraddistinguono l’operato della Coop. Paolo Babini.

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