Sportello TiAscolto | Attività di potenziamento della comunità educante

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ALESSANDRIA – Lo sportello di ascolto #TiAscolto è attivo da quattro anni a questa parte a Spinetta Marengo,  sobborgo di Alessandria e centro principale, per numero di abitanti e attività produttive, dell’area della Fraschetta.

Gestito dalla counsellor professionista Alice Colombo, è nato dalla collaborazione tra il Centro Gioco Il Bianconiglio, il Comitato Genitori di Spinetta Marengo e l’IC Alessandria-Spinetta M.go., con l’intenzione di fornire a mamme e papà un supporto educativo finalizzato a potenziare le proprie capacità genitoriali e migliorarne l’efficacia educativa.

Ospitato negli spazi della Scuola Primaria “A. Caretta”, aperto un giorno alla settimana, gratuito e su appuntamento, lo sportello #TiAscolto è divenuto nel corso del tempo un luogo in cui raccogliere bisogni, storie di vita, punti di vista, emozioni, difficoltà ed aspettative di alcune famiglie della Fraschetta e non solo.

Le motivazioni che nel corso degli anni hanno spinto le persone (donne, principalmente) a rivolgersi allo sportello, oltre alla necessità di avere un sostegno alla genitorialità, sono state la  volontà di scoprire le proprie potenzialità e risorse interiori, il supporto per sviluppare una migliore qualità della vita dal punto di vista affettivo e relazionare, l’orientamento ai servizi del territorio, specialmente in relazione alla ricerca del lavoro o al miglioramento della propria posizione occupazionale.

Con l’insorgere dell’emergenza sanitaria conseguente alla pandemia Covid-19, grazie al progetto Explora, lo sportello di ascolto ha potuto continuare la propria attività on-line, con video-chiamate oppure con telefonate, almeno due volte a settimana e non più solo su appuntamento.

Un lavoro importante che ha permesso ai servizi e agli operatori coinvolti di raccogliere e mettere in evidenza le problematiche che hanno investito alcuni nuclei durante questa fase emergenziale: la difficoltà a gestire una nuova quotidianità, il senso di solitudine e la paura per il futuro, le relazioni  intrafamiliari che si fanno più conflittuali, la gestione dei figli, specialmente dal punto di vista scolastico, la fatica di capire, da parte di questi, che cosa stava succedendo, anche a fronte della carenza degli strumenti esplicativi dei genitori.

Alla luce dell’aumentato numero di richieste di assistenza e lo sportello ha quindi svolto la funzione di un vero e proprio presidio sociale raccogliendo informazioni che nel futuro prossimo saranno utili per ripensare le politiche per l’infanzia e la famiglia, e per ri-orientare le azioni dei servizi che le dovranno mettere in atto.

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