Centro civico di Germanedo: i ragazzi di Drop-in all’opera

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I ragazzi impegnati nel campo lecchese del centro civico Pertini, sono stati protagonisti di una trasformazione radicale di una parte della città nel rione di Germanedo.

I gruppi che si sono susseguiti sotta la guida dei tutor Alessandro Cogliati e Sabrina Pozzoni, si sono occupati del restyling di una parte del centro civico e di riqualifica del parchetto sotto alla struttura. Nel corso delle sei settimane previste dal progetto tante le attività di recupero di aree importanti per il rione, ma molto trascurate.

Gli interventi realizzati

Per riportare quei luoghi a splendere i ragazzi si sono dati da fare fin da subito armati di colore, stucco, spatole e pennelli. Moltissimi gli interventi realizzati durante l’estate. Lo spazio dedicato al servizio giovani all’interno del centro civico ha acquistato un nuovo volto con i corridoi imbiancati e personalizzati con parole e frasi e l’istallazione di indicazioni per raggiungere gli uffici. I ragazzi hanno sistemato il vicino centro diurno Laser di via Filanda con nuove sedie, tavoli e ringhiere.  Il parchetto sotto il Pertini ha cambiato volto: qui l’area è stata interamente ripulita. Il grigio del cemento è stato vivacizzato grazie al bellissimo murales comparso sul muro di fondo e ai tantissimi giochi dipinti sul campo, che potranno far divertire i piccoli avventori dello spazio.

Un’esperienza stimolante anche per i giovani protagonisti

Un arricchimento per la comunità, ma anche per i protagonisti di questo importante intervento di riqualificazione. Jacopo, 16 anni, racconta infatti che questa è stata un’esperienza utile perché gli ha dato la possibilità di imparare a lavorare e a dipingere: “Ho imparato i trucchetti del mestieri e sono molto soddisfatto. Abbiamo lavorato insieme e non è stato né troppo difficile né troppo facile: è stato quasi come entrare nel mondo del lavoro e gli aspetti che più mi sono piaciuti sono stati lavorare in compagnia e avere degli obiettivi da raggiungere”. Anche Fadaj, 17 anni, ha voluto partecipare per mettersi in gioco e sviluppare nuove capacità ed è convinto di aver fatto la scelta giusta: “Ho imparato a lavorare in più ambiti e questa è una capacità che mi porterò dietro nel tempo”.

Competenze apprese e il racconto agli amici

Isabel, 15 anni, era alla ricerca di qualcosa che la stimolasse e che le facesse vedere come sarà lavorare un giorno: “Se non avessi avuto questa possibilità sarei stata a casa, avrei aiutato mio fratello con i compiti e sarei uscita con gli amici, ma l’estate non mi sarebbe piaciuta così tanto!”.  Marta, 16 anni, è molto soddisfatta di questa esperienza, che ha voluto condividere con gli amici: “Gli ho raccontato quello che abbiamo fatto e all’inizio dicevano che è uno sbattimento lavorare d’estate, ma poi li ho portati a vedere il murales e sono rimasti a bocca aperta. Hanno detto che è molto bello e hanno ammesso che è un’esperienza interessante”. L’aspetto della pittura è quello che ha coinvolto maggiormente la sedicenne Sanja: “La pittura mi interessa e questa attività mi ha insegnato ad essere più attenta e precisa in quello che faccio. Pitturare i muri mi piace e credo che possa essere una capacità utile anche per i futuro”.

Tornare all’aperto dopo un anno di didattica a distanza

Simone, 15 anni, si è avvicinato a questo campo per amore dei parchi e dell’ambiente ed è stato per lui bellissimo: “Ho tenuto per me questa esperienza ma la consiglierei, mi ha dato tanta soddisfazione rendere questo un posto migliore per le persone che lo vivono”. Anche Salvatore, 14 anni, che aveva preso parte all’esperienza per staccare un po’ dal computer dopo i tanti mesi di video lezioni è molto felice: “Non ho mai fatto queste cose in passato e sono molto contento, rifarei questa esperienza subito, anche perché in alternativa avrei aiutato mio padre in negozio e sarei stato a fare compagnia ai miei nonni”.

Leggi anche:

Drop_in || Attività estive a Lecco (LC) presso il centro civico Pertini

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