Locride: la comunità locale per l’inclusione sociale di minori in difficoltà

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Costruire una rete locale che supporti la positiva inclusione di minori della Locride segnalati dai servizi sociali o seguiti dall’USSM del Dipartimento per la Giustizia minorile. Questo l’obiettivo del tavolo di lavoro tenutesi presso il Comune di Siderno e promosso da Crescere in Calabria.

Nel corso dell’incontro svoltesi nella sala consiliare, la direttrice dell’Ufficio per i servizi sociali del Dipartimento per la Giustizia Minorile di Reggio Calabria, Giuseppa Garreffa, ha dichiarato come « in un territorio fortemente deprivato come la Locride, dove si registrano a volte comportamenti omissivi che non portano alla corretta attivazione di tutte quelle procedure miranti a salvaguardare minori vittime di reato, è necessario costruire un percorso di rete utile a mettere insieme le soggettualità presenti».

Su questa scia si sono espresse sia Paola Commisso, responsabile del settore servizi alla persona della Città di Siderno, che Rosanna Lopresti referente dell’Ufficio di piano del Distretto Socio sanitario Nord della Locride. Durante la riunione operativa Pasqualina Caruso, coordinatrice della rete locale del progetto, unitamente alle psicologhe Veronica Lucifero e Luisa Marra, operatrici dell’associazione coinvolte in una azione di supporto psicologico di minori segnalati, ha esposto le problematiche collegate a diversi dei casi emersi sul territorio. Dalla trattazione dei casi, che ha coinvolto sia Rosalba Ienco assistente sociale specialista dell’Ussm, che Giuseppe Belcastro, Presidente dell’associazione Mediterraneo e Ambiente, ente partner del progetto, è emersa l’importanza di allargare rapidamente il tavolo tematico di lavoro all’Asp e agli istituti scolastici.

Pertanto è stato stabilito di tenere entro il mese un nuovo incontro allargato che coinvolgerà anche altre organizzazioni del terzo settore.

A conclusione dei lavori, Francesco Mollace, direttore di Civitas Solis e project manager di “Crescere in Calabria” ha messo in risalto come gli obiettivi definiti dall’incontro rispondono pienamente all’intento sistemico del progetto e allo stesso fondo nazionale di contrasto alla povertà educativa alimentato dalle fondazioni bancarie aderenti ad Acri e gestito da Con i Bambini. «A fondamento della teoria a base del nostro progetto» ha dichiarato Francesco Mollace «c’è il presupposto che una azione di comunità educante, che metta insieme più soggetti, sia fondamentale nel territorio per l’inclusione attiva e la salvaguardia di adolescenti con storie difficili, che spesso sono abbandonati a loro stessi e diventano facili prede per le organizzazioni criminali».

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