Cascina Oremo e l’apprendimento accessibile

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È bello quando un sogno è a tanto così da diventare una concreta, tangibile realtà. Ed è bello quando quel sogno riesce a far spalancare gli occhi a chi ne sta ascoltando il racconto. È la sensazione che Enrico Pesce ha provato durante il suo pomeriggio di lezione all’Academy di Community School, il corso di formazione per insegnanti ed educatori al centro degli ultimi mesi di lavoro del patto territoriale che ha coagulato fin dal 2019 gli sforzi di 47 realtà pubbliche e private e che è stato selezionato dall’impresa sociale Con i Bambini nell’ambito del fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Quel sogno si chiama Cascina Oremo e diventerà, nel giro di qualche mese, la culla della creatività e del talento per i giovani biellesi.

Il progetto, che ha la firma della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, vede il consorzio Il Filo da Tessere come capofila delle iniziative e delle attività che lo renderanno vivo. Proprio con questo ruolo, Enrico Pesce lo ha seguito fin dall’inizio e vede una linea diretta tra il lavoro di Community School (e di Skilland, altro progetto finanziato sul territorio biellese da Con i bambini) e quello della casa dell’educazione e dell’inclusione, che nascerà attorno a una vecchia costruzione agricola del 1500. «Confido che Cascina Oremo sia davvero utile per raggiungere gli obiettivi che stiamo già perseguendo» spiega Enrico Pesce. «Sono tante le realtà che lavorano per innovare e per plasmare una comunità educante. Sarà importante avere una base per mettere tutti insieme. Questo è un investimento sul futuro dei giovani ed è lo stesso tema che porta avanti Con i bambini. Avere già iniziato il cammino è un punto di forza».

La domanda chiave di Community School, non a caso, è stata far immaginare ai giovani del territorio come si sarebbero visti fra dieci anni, senza tagliare le proprie radici con il Biellese. Cascina Oremo ha esattamente lo stesso scopo: valorizzare le potenzialità a pochi passi da dove si è nati, in un ambiente già vivace perché vicino a Città Studi, il luogo nato per l’istruzione, dalla formazione professionale all’università, in città. «I lavori inizieranno presto, con la ristrutturazione del vecchio edificio e la costruzione dell’ala nuova» dice Enrico Pesce «che, essendo una struttura prefabbricata, dovrebbe sorgere rapidamente. L’obiettivo è l’apertura per il dicembre del 2022». Per ora ci sono rendering, disegni, video, ma sono bastati a suscitare l’interesse degli allievi dell’Academy: «Gli si sono illuminati gli occhi e questo mi ha fatto piacere. Allo stesso modo è gratificante l’interesse riscontrato fuori Biella da parte di chi ha visto il nostro progetto».

La filosofia è chiara e soprattutto è condivisa: spazi per scuola, laboratori, sport, attenzione particolare per i disabili, tutto nello stesso contenitore. «Somiglia all’idea di città-arcipelago teorizzata da Michelangelo Pistoletto» dice Pesce. «Ed è un orgoglio che la sua Cittadellarte ci sia di sostegno». Unire, del resto, è insito nella parola comunità, quella che si vuole creare intorno al tema dell’educazione con Community School. Gettare semi che crescano è l’altro obiettivo forte che si pone anche l’Academy, iniziativa coordinata da cooperativa sociale Tantintenti, Cittadellarte-Fondazione Pistoletto, Associazionedidee e consorzio sociale Il Filo da Tessere.

 

 

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