“Non sono emergenza”, il disagio visto dai ragazzi. Ecco la campagna di comunicazione di “Con i bambini”
di giffoniexperience
La presentazione alla Impact! In video il presidente Rossi Doria: “L’Italia è un Paese che non presa il giusto ascolto ai giovani”. Ferrara: “Qui a Giffoni un esperimento partecipativo. Vogliamo valorizzare il protagonismo degli adolescenti”
E’ un esperimento partecipativo, una campagna di comunicazione dedicata agli adolescenti e ai giovani adulti che indaga il disagio partendo dal punto di vista dei ragazzi. Senza filtri e senza censure e senza perciò essere giudicante. Si tratta di “Non sono emergenza”, promossa dall’Impresa Sociale Con i Bambini promossa nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. A presentarla questo pomeriggio in Sala Blu ai ragazzi di Giffoni Impact! c’ha pensato Maria Ortensia Ferrara dell’Ufficio comunicazione di Con i bambini.
“Non Sono Emergenza” (www.nonsonoemergenza.it) affronta il tema del disagio degli adolescenti proponendo una narrazione “altra”, partendo dai dati, dalle buone pratiche e soprattutto dall’ascolto diretto dei giovani, per far emergere le dimensioni del fenomeno e promuovere il protagonismo delle nuove generazioni. I ragazzi non possono essere un’emergenza, ma sono una grande risorsa
Ad illustrare le finalità, attraverso un videomessaggio, è stato direttamente Marco Rossi Doria, presidente di Con i bambini: “Giffoni – ha detto – è stato il primo ad aderire a questa nostra proposta. I ragazzi spesso non sono ascoltati e le loro proposte non vengono prese in considerazione perché il nostro è un Paese che guarda poco alle giovani generazioni. Invece, le esperienze, i bisogni, i diritti e le speranze dei ragazzi sono importanti. La nostra vuole essere perciò una campagna di ascolto e partecipazione che vuole raccogliere le vostre speranze ed i vostri pensieri”.
Il fotografo Riccardo Venturi e la film-maker Arianna Massimi, che hanno partecipato all’incontro con un contributo video, da oltre un anno stanno percorrendo l’Italia per realizzare un fotoreportage e un docufilm incontrando e ascoltando direttamente i giovani coinvolti dal disagio nelle sue diverse manifestazioni. Ansia e depressione, isolamento volontario (hikikomori), preoccupazione per i destini del pianeta (eco-ansia) e per le guerre, disturbi alimentari, dipendenze da sostanze, alcool, device e giochi, si alternano a pensieri su razzismi e stereotipi oppressivi, bullismo, cyberbullismo, baby gang e sui temi della sessualità e dell’affettività
“Lo spunto della campagna – ha spiegato Ferrara – è arrivato da un report realizzato insieme all’istituto Demopolis nel quale, tra i tanti dati, emergeva con forza come i ragazzi non si sentivano compresi dagli adulti. Per questo abbiamo pensato ad una campagna che non partisse dal punto di vista degli adulti per i quali è facile puntare il dito contro i ragazzi. Volevamo, al contrario, che fosse esaltato il protagonismo dei ragazzi. Così come abbiamo coinvolto i ragazzi anche per decidere quali attività svolgere qui a Giffoni. In sintesi il nostro obiettivo è quello di restituire un tema così importante, come quello del disagio, ai giovani stimolando la loro partecipazione attiva”.
Per la durata del Festival la campagna i ragazzi e le ragazze presenti potranno “spedire” una cartolina speciale, condividendo preoccupazioni, speranze e sogni, a se stessi da grandi. In giro, nei luoghi del festival, sarà installata la prima “panchina verde” con lo slash arancione simbolo della campagna dedicata al contrasto del disagio degli adolescenti.
Una panchina come simbolo dello stare insieme, in gruppo, dedicato al dialogo e al confronto tra pari. A supporto di Con i Bambini, sia nell’ideazione che nella realizzazione delle attività da svolgere durante il Giffoni Film Festival sono stati coinvolti Gabriele Battimelli e Mario Cesaro, due giovani giffoners di 17 e 20 anni, che insieme ai giffoners di “Sedici modi di dire Ciao” coinvolgeranno e intervisteranno i loro coetanei.
La collaborazione tra Giffoni e Con i bambini è, infatti, legata al progetto “Sedici modi di dire ciao”, ideato e realizzato dall’Ente Autonomo Giffoni Experience, che da oltre 50 anni lavora con e per i ragazzi di tutto il mondo, selezionata proprio da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.
La campagna “Non sono emergenza” approderà a settembre nelle scuole e avrà un momento conclusivo il 20 novembre in occasione della Giornata Internazionale dei Diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.
Ti potrebbe interessare
La visita al Pino Daniele Alive: un viaggio tra i ricordi più belli dell’artista con la guida di Alex Daniele.
di giffoniexperience
Il giorno dopo il Music Concept dedicato a Pino Daniele, per i ragazzi del Campus di “Sedici Modi di Dire Ciao” è...
Sedici Modi di Dire Ciao a Nuoro: dal 19 al 25 marzo al il via il Cantiere di narrazione Sardegna con Movie Days
di giffoniexperience
L’iniziativa è stata selezionata dall’impresa sociale Con i Bambini e interamente partecipata da Fondazione con il Sud
Le Mani in Pasta, il nuovo laboratorio del progetto Sedici Modi Dire Ciao
di giffoniexperience
Il cantiere di Narrazione della Basilicata, ubicato a Terranova di Pollino, organizza il laboratorio “MANI IN PASTA” condotto da Teresa Tufaro e...