Superare le barriere sensoriali: le tiflodidatte raccontano i progressi dei bambini con disabilità visive

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Si sta per concludere l’azione 4 del progetto Bloom Again – Tutti i sensi hanno colore, che ha coinvolto ASP S. Alessio – Margherita di Savoia, I.RI.DI.S ONLUS (Innovazione e Riabilitazione per le Disabilità  Sensoriali) e Centro di Promozione tiflotecnica – Sezione Provinciale di Roma dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, con l’obiettivo comune di incrementare l’autonomia degli studenti con disabilità visiva al fine di superare le barriere sensoriali e rendere il percorso scolastico più efficace.

 

L’ASP S. Alessio ha coinvolto nella sua attività educativa domiciliare 78 bambini su tutto il territorio regionale, ciechi ed ipovedenti, di cui 55 iscritti alle scuole elementari e 23 alle medie. Le iscrizioni dei bambini ipovedenti, sono in maggioranza e arrivano all’ 84 per cento degli iscritti, molti dei quali con ulteriori minorazioni.

Diverse sono le attività che le tiflodidatte propongono ai bambini, sempre nel rispetto del PEI (progetto educativo individualizzato) stabilito per ciascuno di loro all’inizio delle attività.

Tanti gli esempi diretti portati avanti sul campo, come ad esempio la tiflodidatta Silvia, che per coinvolgere maggiormente Nicolas, il bambino che segue, ha creato per lui un gioco didattico su PC con interfaccia grafica studiata appositamente per il suo livello di ipovisione.

Ilaria invece, che segue Mattia, un bambino ipovedente molto curioso delle nuove tecnologie, attraverso l’utilizzo del software “Dieci dita” sta cercando di insegnargli ad utilizzare bene la tastiera per poter lavorare poi su programmi di videoscrittura in maniera veloce ed efficacie.

C’è poi Marta, un’altra tiflodidatta che sta lavorando al progetto e da qualche mese fornisce assistenza a Tanzeem, un simpatico dodicenne di origini pachistane. “Seguo Tanzem da ottobre – racconta – con un percorso che prevede 16 ore a settimana di affiancamento, tra quelle previste dal servizio educativo scolastico e quelle aggiuntive di Bloom Again svolte presso il domicilio dell’utente. In questi mesi, Tanzem ha imparato il codice Braille, è in grado di raccontare storie e sa riconoscere le note musicali. Insieme abbiamo lavorato sulle forme geometriche e abbiamo fatto l’esperimento dello stato dell’acqua. E’ un bambino molto dolce e volenteroso e questo progetto gli ha messo a disposizione nuovi strumenti utili a costruire un futuro basato sulla conoscenza e sull’inclusione”.

Al termine del percorso, previsto per il prossimo 17 luglio, le tiflodidatte potranno valutare le attività svolte con i bambini e segnalare i miglioramenti ottenuti o le aree su cui lavorare ancora, dandone testimonianza su Pro.mo, la piattaforma digitale dell’ASP per la programmazione e il monitoraggio degli interventi sui singoli utenti.

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