La creazione di una cooperativa scolastica

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Cosa significa far nascere una cooperativa scolastica?

Costituire una cooperativa scolastica è un modo efficace per promuovere cultura cooperativa e far acquisire ad alunni e studenti specifiche competenze, in un modo attivo e coinvolgente. I protagonisti di questa impresa sono studenti e studentesse che vengono accompagnati dagli educatori referenti nella progettazione, costituzione e gestione della propria Cooperativa Scolastica. Quest’ultima viene organizzata in modo del tutto simile ad una cooperativa reale: si condividono i sogni e gli ideali e le idee, si cerca di capire quali sono le competenze che si posseggono, poi però si deve dare anche una dimensione di realtà e quindi, attraverso un vero e proprio piano di fattibilità, si cerca di capire quali siano le idee realizzabili. Dal punto di vista legale e amministrativo si simula in toto la nascita di una cooperativa attraverso la creazione di un’assemblea soci, l’elezione di un consiglio di amministrazione, che si riunisce, propone e delibera.
Da un punto di vista generale, le attività sono funzionali allo sviluppo/consolidamento di competenze richieste in due ambiti precipui:
Il primo è relativo alle competenze chiave, collegate alle principali materie coinvolte .Il processo di costituzione della cooperativa potenzia e motiva apprendimenti importanti; ad esempio, attraverso la scrittura dei verbali, la gestione dell’assemblea della cooperativa (comunicazione nella propria madrelingua) si rafforzano le competenze nel sapersi esprimere, sia oralmente che per iscritto, la realizzazione di buisness plan e piani di fattibilità rafforzano le competenze matematiche, i laboratori manuali, la costruzione di oggetti offrono spazio alle competenze scientifiche e tecnologiche, l’assunzione delle cariche sociali, la partecipazione al dibattito assembleare ed alla formazione del consenso democraticamente espresso col voto è un aspetto importante dell’educazione civica.
Il secondo riguarda le competenze chiave trasversali (imprenditorialità, spirito di iniziativa, imparare ad imparare, competenze sociali e di cittadinanza) richieste anche dalle linee guida promosse dall’Unione Europea. La trasversalità didattica dello strumento cooperativo permette di far lavorare i ragazzi per competenze e non solo per conoscenze: innanzitutto quelle riferite alla cittadinanza, imprescindibili in una cooperativa scolastica, che si deve dare uno scopo sociale, solitamente fortemente connesso ai bisogni della scuola e del territorio. La cooperativa poi è anche una forma di impresa, che oltre ad obiettivi e finalità, deve gestire vere e proprie attività e fare i conti con la gestione delle risorse: questo aspetto non viene semplicemente simulato, ma davvero esperito dai bambini/e e dai ragazzi/e che sviluppano quindi delle competenze imprenditive. La cooperativa inoltre non è un’impresa individuale ma collettiva, risponde quindi anche all’obiettivo di preparare le nuove generazioni a vivere e lavorare insieme; questo strumento infatti sviluppa fra i giovani la solidarietà, educa alla partecipazione democratica e all’accettazione del diverso, all’assunzione di responsabilità personali e collegiali.

 

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