Bella Presenza: un modo di intendere e costruire la comunità educante
di Cooperativa Sociale Dedalus
E’ ricominciata la scuola in tutta Italia. Milioni di bambine e bambini, ragazzi e ragazze privati nei mesi scorsi delle normali attività scolastiche, sono rientrati in classe e sappiamo quanto forte sia stata l’emozione di rivedere compagni e insegnanti. Mesi in cui la presenza, parola chiave per il nostro progetto e per la crescita armoniosa dei ragazzi e delle ragazze e per la creazione di comunità educanti forti, è stata messa a dura prova.
Nonostante questo, il nostro progetto non si è mai fermato. Nei mesi del lockdown abbiamo sostenuto famiglie e ragazzi con attività didattiche online, con consigli, orientamenti e strumenti di aiuto, su tutti i territori in cui si svolge il progetto. Durante l’estate abbiamo dato vita alle #auledeilegami, una sperimentazione operativa di educazione diffusa. Aule di prossimità, aperte e multi-luogo dove abbiamo ripristinato legami consapevoli e partecipati tra alunne/i, famiglie, educatori, territorio.
Un laboratorio dove il rafforzamento delle competenze e dei talenti si è intrecciato con la ritrovata piacevolezza dell’incontrarsi, del fare e divertirsi insieme. Nel rispetto delle regole ma evitando che il distanziamento fisico diventi anche sociale. Curando le ferite aperte dall’emergenza e sapendo stare accanto alle ragazze e ai ragazzi più fragili che rischiavano di pagare le conseguenze più dure della crisi. Accogliendo le famiglie, con uno sguardo particolare alle “mamme” che in molte situazioni familiari, soprattutto quelle più precarie e vulnerabili, sono uscite fortemente provate da questa crisi, in cui le difficoltà sociali si sommate spesso a quelle economiche.
Contemporaneamente abbiamo lanciato una piazza virtuale con un canale Instagram e un canale Youtube. Grazie al primo abbiamo raccontato in modo diffuso cosa si è mosso sui vari territori, con un’attenzione sempre al protagonismo dei giovani, al coinvolgimento delle famiglie e allo scambio di esperienze, visioni, emozioni. Grazie al secondo abbiamo dato voce, e continueremo a farlo, alla nostra rete di partner territoriali. Anche in questi primi giorni di scuola, la Rete Bella Presenza si è attivata, con l’idea di costruire insieme alle scuole un percorso che le accompagni in questa fase delicata di inizio anno scolastico.
L’idea di fondo è quella di capire quali sono le necessità per immaginare una progettazione condivisa scuola per scuola, dando priorità ai bisogni di docenti e presidi, in un’ottica di concertazione e reciproco riconoscimento che ci ha portato alla stesura di protocolli operativi con le scuole. Proprio i protocolli rappresentano per noi un’anticipazione dei “patti educativi di comunità” che oggi sono al centro del dibattito sulla scuola in epoca post-covid, una base per il percorso di co-progettazione sulle azioni di contrasto al fallimento formativo e alla povertà educativa.
Photo by Cade Renfroe on Unsplash
Ti potrebbe interessare
“Uno, due, tre …pronti via!”. Il seminario nazionale che ha inaugurato il progetto Bella Presenza
di Cooperativa Sociale Dedalus
Due giorni per ragionare sul futuro programmatico e strutturale di Bella Presenza quelli del 7 e 8 settembre, quando i partner aderenti al...
Il “lavoro di strada”: riflessioni e sollecitazioni da un incontro con Matteo Aigotti
di Cooperativa Sociale Dedalus
di Ismahan Hassen* Il lavoro educativo di strada, ma in generale gli interventi di prossimità, devono essere capaci di tenersi in...
Kibaka Festival a Firenze: per valorizzare la bellezza e l’importanza della cultura afrodiscendente
di Cooperativa Sociale Dedalus
Torna il Kibaka Film Festival, organizzato dall'Associazione Angolana Nzinga Mbandede partner di bella Presenza. Il Festival, dedicato al cinema africano e giunto all'ottava edizione, quest'anno si è arricchito dal diretto coinvolgimento delle ragazze e dei ragazzi dell'Istituto G.Galilei di Firenze. 15 cortometraggi e tre film saranno proiettati tra il 14 e il 15 febbraio, con l'obiettivo di enfatizzare la bellezza e l’importanza della cultura afrodiscendente come elemento in grado di fondersi alle culture del mondo e come una forza capace di arricchire e trasformare le realtà culturali e artistiche mondiali