Il laboratorio sulla bellezza conquista i ragazzi del Cfp

Il Cittadino |

Raffaella Bianchi per “Il Cittadino”, giovedì 17 giugno 2021, p. 7.

Sociale. Nella proposta organizzata insieme a Famiglia Nuova anche la tinteggiatura di una parete della scuola.

Parla di bellezza, il laboratorio che Famiglia Nuova ha messo in atto insieme al Cfp di piazzale Forni, loro vicino di casa. Perché vivere in un ambiente piacevole fa bene a tutti, ma ancora di più se alla bellezza collabori in prima persona. Così il laboratorio “Ri-belli” ha coinvolto una decina di ragazzi dalla prima alla quarta superiore del Cfp.

“Nella prima parte abbiamo riflettuto e guardato un film nel quale alcuni ragazzi trovano riscatto da strada e droga attraverso lo sport e l’allenatore spiegano Valentina Rossi e Valentina Meazza, educatrici di Famiglia Nuova -. Nella seconda parte, pratica, abbiamo tinteggiato la parete a partire da pannelli progettati dai ragazzi. Tutti erano molto motivati e altri si sono uniti”.

Nel mese di maggio è stato l’artista Goran Castellotti a guidare i ragazzi del Cfp. “Una figura fondamentale – spiega Tommaso Corvi, coordinatore per Famiglia Nuova sul progetto con il Cfp – ha fatto breccia con il suo stile e i ragazzi vedevano che il loro lavoro diventava un bel lavoro”. Un’educazione al bello che non è banale. Occorre tenere conto che gli adolescenti magari sono stati espulsi da ogni scuola prima di approdare al Cfp. “Nella riflessione – fa notare Cristiana Passerini, coordinatrice di Famiglia Nuova per l’ambito “Behind the blackboard” finanziato dal l’impresa sociale “Con i bambini” – è emerso che questi ragazzi non hanno desideri né sogni. Hanno aspettative bassissime, molto sterili, registrano più inciampi nel percorso. E poi c’è stata la pandemia. Ma sicuramente quest’anno lo ricorderanno in modo diverso”.

“Addirittura – rivela Sara Scotti coordinatrice dei corsi del Cfp – i ragazzi di quarta si ponevano in peer tutoring verso i più piccoli. E hanno abbellito l’entrata alla scuola che certamente adesso sentono più loro”.

Contro la dispersione scolastica è anche “Lontani ma vicini”, il laboratorio che Famiglia Nuova ha realizzato a Villa Igea e all’Einaudi con le educatrici Giulia Sala e Veronica Losio.

Per quanto realizzato al Cfp, dice Cristiana Passerini: “Di solito la relazione con gli adulti è caratterizzata da provocazione e scontro. Qui invece passavano gli insegnanti e si fermavano, si facevano battute, c’era un bel clima insomma. L’interesse dei docenti per il loro laboratorio lo ha reso davvero istituzionale». Per tanti motivi, allora diventa chiaro il senso più nascosto di “Ri-belli”.