“La rete che include”: una mattinata di crescita per gli operatori e le operatrici di Aracne
di ideaprisma82
Sabato 7 giugno, dalle 9.00 alle 12.30, il Polo Inclusivo Sperimentale dell’IC Carlo Levi di Roma ha ospitato “La rete che include”, un incontro formativo e celebrativo dedicato agli operatori e alle operatrici del progetto Aracne – La rete che include.
È stata una mattinata intensa, partecipata e vissuta con entusiasmo, che ha visto finalmente riuniti molti dei protagonisti del progetto, provenienti dai diversi enti partner. Dopo un anno di lavoro condiviso, questa occasione ha permesso di ritrovarsi in presenza, riconoscersi come parte di una comunità professionale e rafforzare i legami che costituiscono la trama stessa di Aracne.
Durante l’incontro, è emerso con forza un messaggio che accompagna Aracne fin dai suoi inizi: grazie alla rete costruita dal progetto, non ci si sente più soli. A beneficiarne non sono solo i minori coinvolti, che si sentono accolti e sostenuti da una pluralità di presenze coordinate, ma anche gli stessi operatori, che trovano in Aracne un contesto dove potersi confrontare, rispecchiare e potenziare attraverso relazioni significative.
Un concetto ribadito anche dal momento di apertura, con la recitazione di una poesia ispirata all’approccio steineriano dell’arte della parola a cura dell’Associazione Culturale Il Tempietto, che ha dato avvio a una giornata scandita da momenti rituali e significativi.
La mattinata è proseguita con un giro di presentazioni, momento utile per dare volto e voce ai diversi nodi della rete, seguito da una sessione di supervisione condivisa, centrata su valori e credenze che orientano il lavoro educativo nei diversi contesti.
A seguire, un gioco con un grande puzzle collettivo in cui ogni partecipante ha incastrato due pezzi: il primo rappresentava la propria competenza, come contributo concreto al tessuto di Aracne; il secondo, un messaggio simbolico indirizzato a un altro operatore, in un gesto di cura e riconoscimento reciproco.
Un’attività che ha trasformato il senso della rete in un’azione visibile, condivisa, concreta.
La giornata si è conclusa in modo conviviale con un aperitivo e un brindisi dedicato al primo anno di vita del progetto. Un’occasione per festeggiare non solo il tempo trascorso, ma la qualità delle relazioni costruite, la visione condivisa, la voglia di continuare a crescere insieme.
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