Aracne, il Polo Inclusivo Sperimentale apre al territorio: tutte le attività dell’11 ottobre

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Aracne – La Rete che include, il progetto nato per promuovere la piena inclusione sociale di 200 minori in condizioni di disabilità e povertà educativa del Municipio III di Roma, è pronto ad essere inaugurato con un importante appuntamento.

L’11 ottobre alle ore 16:00 ci sarà infatti la data inaugurativa al Polo Inclusivo dell’Istituto Comprensivo Carlo Levi di Largo Monte San Giusto, 16 di Roma. Per l’occasione si svolgeranno numerose attività ricreative, sia all’interno delle aule del Polo che all’aperto, coordinate dalle diverse realtà in coinvolgimento, tra cui Idea Prisma 82, capofila del progetto. Tra quelle principali figurano le esibizioni dell’Orchestra Giovanile Amadè e della Comunity dance, a cura della Scuola di Musica Insieme Per Fare, per ricordare a tutti che musica, ballo e canto sono espressione vitale di tutti gli esseri umani.

Tra le altre attività, la lettura del Kamishibai “Le nostre mani”, a cura della Cooperativa Phoenix Scarl, ovvero uno spettacolo teatrale di carta, forma d’arte coinvolgente ed educativa che appartiene a una lunga tradizione di racconti di strada, in cui le parole si uniscono alle immagini per narrare una storia. Il Kamishibai, nello specifico, appare come una via di mezzo tra teatro e lettura, una forma di comunicazione a doppio senso dove l’immagine, racchiusa e incorniciata dalla struttura del teatrino, favorisce la concentrazione di chi partecipa al racconto delle storie e ne attira l’attenzione, specialmente nel momento magico in cui si sfila una tavola e si passa a quella successiva. La storia “Le nostre mani” nasce da un lavoro condotto dai professionisti della Phoenix con alcune persone rifugiate all’interno del Museo delle civiltà. Cosa possiamo fare con le nostre mani? Quale futuro possiamo immaginare e costruire? Partendo dalle riflessioni poste dalla lettura e da un momento di scambio con i partecipanti i ragazzi saranno invitati ad usare il solo tatto per scoprire oggetti e materiali della nostra Storia. Alla lettura seguirà infatti un’attività di scoperta tattile, a occhi chiusi, di alcuni materiali archeologici e della nostra tradizione popolare. A conclusione dell’attività i partecipanti saranno invitati a lasciare l’impronta della loro mano e una parola o una frase che raccontino l’esperienza, su un cartellone che resterà nel Polo. L’attività durerà un’ora, con un numero massimo di 25 partecipanti di età consigliata tra i 5 e i 13 anni.

Contemporaneamente verranno allestiti i laboratori creativi di costruzione di domino. L’antichissimo gioco da tavolo prenderà una veste tutta ecologica, dato che i ragazzi/e potranno divertirsi a costruire le tessere con il materiale da riciclo della scuola. Tale attività è a cura di Arci Solidarietà e Il Brutto Anatroccolo.

L’evento prosegue con la presentazione delle tecnologie assistive, a cura di Ergo Project Plus, in cui ragazzi e famiglie potranno conoscere e venire a contatto con tutte quelle app e prodotti digitali orientati all’assistenza e all’aiuto delle persone con disabilità, come le Applicazioni a supporto della Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA), che agiscono sulla capacità di verbalizzazione e sullo sviluppo cognitivo dell’individuo, o mappe interattive e quaderni digitali personalizzati.

Infine è previsto lo sviluppo di un videogame con motion capture e prototipazione elettronica. Questi workshop avranno una durata di 1 ora ciascuno e saranno aperti a partecipanti dai 7 anni in su. In particolare, nel primo laboratorio i partecipanti affronteranno una sfida di logica per programmare un software in grado di intercettare il movimento tramite una comune webcam e trasformarlo in un’azione nello spazio digitale del gioco. Il risultato sarà un videogame avvincente in cui il punteggio dipenderà dai riflessi e dalla velocità del giocatore. Nel secondo laboratorio, i partecipanti avranno a disposizione un set di materiali di microelettronica, preassemblati, che sarà possibile attivare sempre attraverso un editor visuale a blocchi. Il risultato sarà un sistema di luci e suoni, azionato dalle istruzioni inviate dai partecipanti. L’attività, a cura del Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale della Sapienza Università di Roma, sarà condotta da Paolo De Gasperis, Responsabile digitale di Explora, Il Museo dei Bambini di Roma.

Tra le attività all’aperto si segnala invece l’Arco senza barriere, attività sportiva inclusiva di tiro con l’arco, a cura della cooperativa sociale Idea Prisma 82, in cui i ragazzi apprenderanno l’uso dell’attrezzatura e le basi teoriche e pratiche per tirare le frecce al bersaglio in autonomia e sicurezza, divertendosi e facendo un’attività fisica, ma anche prendendo parte a piccole gare. Si potrà, inoltre, rivivere nella realtà quei personaggi (Robin Hood, Legolas, gli Indiani, le Amazzoni) che i ragazzi hanno letto nelle fiabe o visto nei film.

A tutti i partecipanti sarà inoltre offerto un buffet all’aperto come momento di raccoglimento e condivisione tra partner e famiglie.

L’evento sarà trasmesso in diretta radiofonica con la redazione inclusiva di Jolly Roger, nata da un laboratorio del servizio Saish (Servizio per l’autonomia e l’integrazione della persona con disabilità), della cooperativa Idea Prisma 82, e Fondazione Media Literacy, realtà che opera nel campo dell’educazione ai media, in particolare verso gli studenti della scuola secondaria superiore in tutta Italia e in Europa. A tal fine, le sue iniziative partono dalla scuola e si estrinsecano nell’organizzazione di laboratori di giornalismo nelle scuole superiori e di lettura e decodifica dei giornali, lotta alla fake news e alla diffusione dell’odio in rete avvalendosi di professionisti e di tecnologie innovative, come webinar e piattaforme di condivisione di contenuti. Fondamentali anche i momenti di incontro e partecipazione in radio, che coinvolgono ogni anno più di 2.000 giovani, le associazioni e il volontariato.

Vi aspettiamo numerosi!

 

 

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